I carabinieri di Casalgrande, in collaborazione con i colleghi di Sassuolo, nel centro ceramico modenese, hanno arrestato un albanese di 24 anni e uno slavo di 34 con l’accusa di detenzione di stupefacenti a scopo di spaccio e porto abusivo di armi.
L’albanese è indagato anche per violenza privata, perché accusato di avere sparato a scopo intimidatorio con un fucile a canne mozze nel febbraio scorso contro un connazionale titolare di un’azienda del reggiano. Da questo atto è nata l’indagine dei militari reggiani che ha portato all’arresto dei due extracomunitari.
Nell’abitazione dell’albanese, che ospitava lo slavo, i militari hanno trovato 40 grammi di cocaina e un etto di hascisc, materiale per il confezionamento e 670 euro ritenuti provento di spaccio. Inoltre è stata rinvenuta anche una Beretta cal. 7,65 con inserito il caricatore contenente 7 cartucce e con il cane armato pronto all’uso. L’arma era stata rubata il 26 aprile 2000 da una abitazione di Massa Carrara: il furto era avvenuto di notte mentre i padroni di casa dormivano.
I due extracomunitari sono stati condotti nel carcere di Modena, a disposizione del pm modenese, Carlo Marzella. I carabinieri di Casalgrande continuano le indagini per fare piena luce su dinamica e ragioni dell’aggressione di febbraio all’imprenditore.