venerdƬ, 26 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomePoliticaRegionali: Emilia Romagna, continua il toto-Giunta





Regionali: Emilia Romagna, continua il toto-Giunta

Il rieletto presidente della Regione, Vasco Errani, torna al lavoro questa settimana e, tra le prime incombenze, ha quella di comporre la nuova Giunta. Facendo quadrare in 12 assessori il ‘bilancio’ tra territori, partiti e competenze, in mezzo alla ridda di voci che, cominciate giĆ  all’indomani delle elezioni, non escludono neanche lui stesso, dato per ‘papabile’ alla guida della Conferenza dei presidenti delle Regioni, di cui ĆØ stato vice presidente finora e che si riunirĆ  a Roma il 21 aprile.

Nei corridoi politici, gli assessori dati per ‘sicuri al 100%’ sono quattro e tutti ricoprono giĆ  la carica: alla scuola Mariangela Bastico, alla sanitĆ  Giovanni Bissoni, al bilancio e vice presidenza Flavio Delbono, ai trasporti Alfredo Peri.
Quest’ultimo con una ipotesi aggiuntiva che perĆ² non sembra avere lo stesso margine di ‘sicurezza’: lo scorporo dal suo assessorato delle infrastrutture di Bologna per affidarle al diessino Tiberio Rabboni, giĆ  vicepresidente della Provincia.
Se cosƬ non fosse, ai bolognesi che rivendicano piĆ¹ peso al capoluogo in Giunta regionale si potrebbe rispondere con un incarico a Donata Lenzi, diessina in quota ai Cristiano Sociali, che potrebbe essere favorita dalla penuria di donne in Consiglio regionale, alla pari perĆ² di un’altra diessina, Gabriella Ercolini, sindaco di Castelmaggiore, una delle poche elette in Regione.

Subito dopo verrebbe l’ipotesi di un assessorato per Luigi Gilli, giĆ  capogruppo della Margherita in Consiglio regionale: forse alla cultura, settore considerato in quota Margherita perchĆØ ora l’assessore ĆØ il diellino Marco Barbieri che, rieletto, ĆØ perĆ² considerato in uscita dalla Giunta. Alla Margherita non dispiacerebbero le politiche sociali, ma l’assessore verde Gianluca Borghi ĆØ stato rieletto ed ĆØ in predicato per un ritorno in Giunta: alcune voci ipotizzano infatti che la consigliera verde Daniela Guerra, forte anche della propria esperienza consiliare (ĆØ al terzo mandato), possa essere invece ‘papabile’ per la presidenza dell’aula, che appare perĆ² in predicato anche per Paolo Zanca (Sdi), che ha giĆ  ricoperto una importante presidenza istituzionale, quella della Commissione Statuto.

E proprio il nuovo Statuto della Regione, entrato in vigore il 2 aprile scorso per tutte quelle parti che non necessitano di ulteriori provvedimenti, ha creato nuove figure: tra le prime ad emergere, ci sarĆ  il ‘Sottosegretario alla presidenza della Giunta’ e qui il nome che circola ĆØ uno solo, quello di Alfredo Bertelli, ferrarese di Copparo, che da sei anni ĆØ ‘consigliere alla presidenza’, nominato da Errani. Poi, nuove figure anche nell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che sarĆ  composto anche da due ‘questori’, oltre che dagli attuali presidente, due vice presidenti e due consiglieri segretari.

Tra gli assessori, nei corridoi si sostiene che stia perdendo quota l’ipotesi di confermare anche gli attuali Guido Tampieri (Ds, agricoltura e ambiente), Duccio Campagnoli (Ds, attivitĆ  produttive) e Pier Antonio Rivola (Margherita, urbanistica). Ma non ĆØ ancora chiaro chi potrebbe essere candidato a sostituirli, mentre invece riprende forza a tratti l’ipotesi di mantenere l’assessore esperto di riforme istituzionali, il professor Luciano Vandelli. E ancora, non si esclude del tutto l’ipotesi di un assessorato guidato da Lino Zanichelli, giĆ  capogruppo Ds in Consiglio regionale.

Appaiono poi ancora in forse i due incarichi di Giunta ‘riservati’ uno ciascuno al Prc e al Pdci: per il primo circola il nome della segretaria regionale Monica Donini, eletta nel listino del presidente, ma c’ĆØ chi giura che Errani non vuole segretari politici in Giunta; perĆ² Donini, anche lei favorita dalla penuria di donne tanto che non la si esclude neppure alla presidenza del Consiglio, potrebbe dimettersi dall’incarico di partito. In quota Rifondazione perĆ² le voci non escludono un rientro in Giunta di Guido Pasi, anche se non piĆ¹ al turismo e comunque non troppo sostenuto dal proprio partito. Per definire l’assessore del Pdci, poi, si attenderĆ  sicuramente la proclamazione degli eletti da parte della Corte d’Appello (forse un paio di settimane), per capire se il segretario regionale Rocco Giacomino, vittima di uno scambio tra nome e cognome, risulti eletto o meno. Eventualmente, potrebbe riprendere consistenza l’ipotesi che resti Marioluigi Bruschini, da molti dato invece in uscita.

Poi, dalla Romagna, c’ĆØ chi non si accontenta del presidente Errani (ravennate) e dell’assessore Bissoni di Cesenatico: oltre ai Ds riminesi che, chiedendo da tempo un ‘loro’ assessore regionale al turismo, hanno mal digerito l’esclusione dell’uscente presidente di commissione regionale Andrea Gnassi e hanno eletto l’assessore provinciale Massimo Pironi, c’ĆØ chi candida anche il sindaco di Cesenatico, Damiano Zoffoli (Margherita, oltre 14.000 preferenze), magari perchĆØ si dimetta da consigliere e si recuperi quel posto ai Ds prima previsto a ForlƬ-Cesena con Giuliano Pedulli, primo dei non eletti con ‘solo’ piĆ¹ di 12.000 voti. Ma c’ĆØ anche chi dice che lƬ, piĆ¹ semplicemente, potrebbe essere chiamato il diessino Paolo Lucchi, piĆ¹ votato (16.776 preferenze), cosƬ il subentro di Pedulli avverrebbe tutto in casa Ds, come nel modenese con Bastico, che ha giĆ  detto che si dimetterebbe per far posto in Consiglio a Massimo Mezzetti, non eletto con quasi novemila preferenze. Senza ipotizzare cosƬ le eventuali dimissioni da consigliere del diessino Peri, che a Parma invece lascerebbe il posto a un diellino.

Per gli assessori-consiglieri i partiti della lista Uniti nell’Ulivo hanno giĆ  deciso che si vaglierĆ  caso per caso e comunque il presidente Errani ha ancora le ‘mani libere’: dal nuovo Statuto la Consulta ha cassato un unico passaggio, quello che avrebbe reso obbligatorie le dimissioni dall’aula agli assessori-consiglieri.
















Ultime notizie