“La polemica aperta da Luca Caselli sull’aumento dell’indennità al sindaco e alla giunta è la ricerca dello scandalo dove non c’è, ma soprattutto il tentativo di spostare l’attenzione dalla batosta elettorale subita dal centrodestra, anche a Sassuolo”. Il sindaco Graziano Pattuzzi risponde alle considerazioni di Luca Caselli, pubblicate dalla stampa locale, in merito agli aumenti disposti a fine marzo.
“Gli ultimi ritocchi all’indennità del sindaco e della giunta risalgono alla fine del 2001. In più c’è un decreto del Ministero dell’interno che determina la misura dell’indennità di funzione e dei gettoni di presenza, in aggiornamento dal 2000 e mai pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. In molti altri campi non sarebbe pensabile aspettare quattro anni per un ritocco allo stipendio e al contratto”.
“Ricordo – aggiunge il sindaco – che qui ci sono diversi amministratori impegnati a tempo pieno e con importanti responsabilità, equivalenti a quelli di manager di imprese private con ben altre retribuzioni. Invito a considerare anche che Sassuolo è inserito in una fascia, in base alla classe demografica di appartenenza, che prevede determinati livelli di retribuzione, superiori a questi e che invece gli amministratori percepiscono cifre inferiori a comuni vicini e più piccoli. Inoltre secondo la legge la giunta avrebbe potuto nominare due assessori in più, con costi sicuramente superiori, invece ha deciso di mantenere il numero attuale, suddividendo fra i presenti responsabilità maggiori”.
“Capisco – conclude il sindaco – che Luca Caselli abbia assoluto bisogno di distogliere l’attenzione della gente dal disastro elettorale del centrodestra e che queste siano strade facili per cercare di accattivarsi gli elettori. Che però hanno detto chiaramente col loro voto come la pensano e a chi intendono dare la loro fiducia”.