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Parmigiano Reggiano: assessori scrivono a Ministro

Norme per il controllo della programmazione produttiva, attuazione del decreto sui poteri di vigilanza dei Consorzi, soppressione del comma 551 della legge finanziaria. Sono alcune delle misure urgenti e indispensabili per fronteggiare la crisi di mercato del Parmigiano-Reggiano. A richiederle sono gli assessori all’Agricoltura delle Province emiliane dove si produce il prestigioso formaggio con una lettera inviata al ministro delle Politiche agricole Gianni Alemanno.

Gli assessori Graziano Poggioli di Modena, Roberta Rivi di Reggio Emilia, Pier Luigi Ferrari di Parma, Gabriella Montera di Bologna si erano incontrati alcuni giorni fa per mettere a punto una strategia comune. Le loro richieste, sintetizzate nella lettera, riguardano in primo luogo la necessità improrogabile di procedere all’introduzione di una “contribuzione differenziata finalizzata alla modulazione dell’offerta” idonea a garantire il raggiungimento dell’equilibrio di mercato.

Lo spropositato incremento produttivo nel mese di gennaio del Grana-Padano (più 12 per cento) – si afferma nella lettera – così come l’aumento seppur più contenuto del Parmigiano-Reggiano (più 2,3 per cento), rendono l’adozione di queste misure assolutamente necessarie. Perciò si chiede che il ministero si faccia interprete in tal senso delle esigenze dei produttori presso l’Autorità garante della concorrenza e del mercato. “Questo intervento – sottolinea l’assessore all’Agricoltura Graziano Poggioli – era stato peraltro annunciato come imminente dal ministro all’iniziativa per il 70° del consorzio Parmigiano-Reggiano. Ma per ora non si è visto nulla”.

In secondo luogo, al fine di rendere efficaci le azioni di vigilanza sulle Dop viene giudicata “imprescindibile l’emanazione in tempi brevi” del regolamento applicativo del decreto legislativo 297/04, strumento “indispensabile per esercitare la necessaria azione di controllo” sul comportamento dei diversi operatori. Si chiede, inoltre, che sia immediatamente ripristinata la competenza dei Tar sul contenzioso in materia di quote latte che, con il comma 551 della finanziaria 2004, è stata infelicemente attribuita alla Magistratura ordinaria.

Nella lettera si analizzano anche le cause dell’attuale situazione di mercato del Parmigiano-Reggiano. “Ci sono responsabilità condivise tra i vari attori della filiera produttiva, tra questi anche i produttori concorrenti perché agiscono ed influiscono sullo stesso mercato e, non ultime, le Autorità che fissano le regole e che devono vigilare affinché vengano rispettate”. Tra le misure da prendere, si citano anche la necessità di aggregare l’offerta del prodotto e di aumentarne la promozione.
















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