E’ ancora alto il livello di attenzione in Emilia-Romagna per la flavescenza dorata, la malattia della vite dichiarata da quarantena in tutta la Comunità europea che si sta diffondendo da alcuni anni nelle zone viticole della regione.
Il Servizio fitosanitario regionale ha disposto anche per il 2005 le prescrizioni di lotta obbligatoria che dovranno essere attuate nelle aziende viticole e nei vivai dell’Emilia-Romagna per circoscrivere le infezioni e combattere l’insetto Scaphoideus titanus, responsabile della trasmissione della malattia.
Rispetto allo scorso anno ci sono alcune novità per quanto riguarda le aree dichiarate “zone focolaio”, le aree cioè nelle quali vige l’obbligo di estirpare tutte le piante con sintomi sospetti di Flavescenza dorata ed è vietato il prelievo di materiale di moltiplicazione della vite.
Mentre in provincia di Parma, Modena e Reggio Emilia i territori dichiarati “zona focolaio” sono stati circoscritti ad un numero inferiore di Comuni rispetto al 2004, nel bolognese, dove i dati dell’ultimo monitoraggio evidenziano la diffusione della malattia, la “zona focolaio” si allarga quest’anno a 13 nuovi Comuni. Rimane invece invariata la “zona focolaio” della provincia di Piacenza.
Questo l’elenco dei comuni modenesi e reggiani, che rientrano nelle “zone focolaio” 2005 per Flavescenza dorata:
Provincia di Modena: Cavezzo, Concordia, Novi, S.Possidonio.
Provincia di Reggio Emilia: Boretto, Brescello, Castelnovo di Sotto, Fabbrico, Gattatico, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Poviglio, Reggiolo, Rolo.
Anche al di fuori delle zone focolaio è stato stabilito l’obbligo di estirpazione delle viti affette da Flavescenza dorata. Inoltre per quanto riguarda i trattamenti insetticidi da effettuare nei vigneti contro Scaphoideus titanus, saranno obbligatori quest’anno 2 interventi nella zona focolaio di Bologna e 1 solo intervento (2 per i vigneti a conduzione biologica) nella restante parte del territorio bolognese e nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Modena. Attraverso i bollettini tecnici predisposti a livello provinciale saranno resi noti i momenti più opportuni per l’esecuzione dei trattamenti e i prodotti insetticidi da utilizzare.
E’ previsto l’obbligo dei trattamenti contro Scaphoideus titanus , in numero variabile da uno a tre a seconda delle zone e del tipo di vivaio, anche in tutti i campi di piante madri per marze e per portinnesti di vite e nei barbatellai dell’Emilia-Romagna. Le date di esecuzione degli interventi verranno indicate in una specifica circolare che il Servizio fitosanitario regionale invierà direttamente alle aziende vivaistiche.
Le prescrizioni 2005 sono contenute nella Determinazione n. 1960 del 21 febbraio 2005 pubblicata sul BUR n. 40 del 2 marzo 2005.