“E’ in elaborazione un progetto che prevede lo sviluppo di un sistema informativo che consentirà di gestire per via telematica gli appuntamenti in Questura per il rinnovo e il ritiro delle pratiche. Ciò consentirà ai cittadini stranieri di recarsi in Questura su appuntamento e solo quando la pratica è pronta. Successivamente sarà studiato un sistema per rilevare per via telematica se una pratica è ferma perché manca di una qualche documentazione”. Lo ha detto il sindaco Giorgio Pighi, rispondendo all’interrogazione.
Il consigliere Ds Fausto Cigni denunciava “l’inaccettabile situazione che viene a crearsi davanti alla Questura già dalle cinque del mattino con le file d’immigrati che debbono rinnovare i permessi di soggiorno”.
“Oggi – ha rilevato l’interrogante – gli extracomunitari in Provincia di Modena sono circa 60.000 e l’ufficio stranieri della Questura, che riceve oltre 300 persone al giorno, è oberato di lavoro; negli ultimi due anni si è sobbarcato anche il lavoro dei commissariati di Sassuolo, Carpi e Mirandola che, per disposizione ministeriale non possono rilasciare permessi di soggiorno”.
“Per sviluppare nuove modalità di erogazione d’informazioni e assistenza ai cittadini stranieri per lo svolgimento delle pratiche amministrative – ha concluso il sindaco – è stato rinnovato nel giugno 2004 il protocollo d’intesa tra Prefettura, Questura, Provincia, Comuni più grandi e altri soggetti istituzionali del mondo del lavoro e dell’associazionismo. L’obiettivo è di decentrare il più possibile sul territorio comunale e provinciale i punti di assistenza attraverso sindacati e associazioni”.