Ha patteggiato una pena di un anno e due mesi, con sospensione condizionale, il ventenne albanese S. J. che, la notte di Capodanno, pochi minuti dopo la mezzanotte, ha investito e ucciso un 19enne di Sassuolo, che stava facendo esplodere petardi in strada, davanti a casa.
Dopo aver travolto il giovane, l’albanese non si era fermato a prestare soccorso, ma i Carabinieri, sulla scorta di alcune testimonianze, lo avevano rintracciato la notte stessa: era tornato nella sua abitazione di Sassuolo, a poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente e aveva parcheggiato l’auto sotto casa.
Era stato arrestato, ma aveva detto di non essersi reso conto di aver investito una persona, a causa del denso fumo dei petardi: pensava di aver colpito i resti di un botto.
Ieri in mattina, in tribunale a Modena, si è tenuto il giudizio immediato: il ventenne albanese doveva rispondere di omicidio colposo, e ha deciso di patteggiare. La pena ha fatto anche sospendere gli arresti domiciliari a cui l’albanese era soggetto dallo scorso gennaio. Il giovane invece dovrà andare a processo per guida in stato d’ebbrezza: infatti è risultato che la notte di Capodanno, al momento dell’incidente, era al volante ubriaco.