Con lo slogan “Dona un farmaco a
chi ne ha bisogno” torna domani, sabato 12 febbraio, anche in
Emilia-Romagna la giornata di raccolta del farmaco, l’iniziativa
benefica a favore dei più bisognosi, giunta alla quinta
edizione. La “colletta dei farmaci” coinvolgerà 233 farmacie
tra Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Forlì-Cesena,
Ravenna, Rimini e Ferrara dove i cittadini potranno donare
medicinali da banco per aiutare gli oltre 25mila indigenti
assistiti dai 129 enti benefici convenzionati in Emilia-Romagna.
La quinta giornata nazionale di raccolta del farmaco,
organizzata dall’Associazione Banco Farmaceutico, nata
dall’incontro tra la Compagnia delle Opere e Federfarma (Ass.
Titolari di Farmacia), “quest’anno per la prima volta – ha
spiegato l’assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni
presentando l’iniziativa a Bologna – oltre a godere del
patrocinio della Regione Emilia-Romagna, sarà sostenuta
attraverso le donazioni delle Aziende Sanitarie locali che
parteciperanno direttamente alla gara di solidarietà attingendo
alle loro disponibilità di farmaci di fascia C”. “Alle volte
dire cose importanti scherzando, le fa capire meglio alla
gente”, ha commentato il comico di Zelig Paolo Cevoli che, per
il secondo anno consecutivo, presta il suo volto per questa
buona causa assieme a Natascia Stefanenko, entrambi protagonisti
dei messaggi radiofonici e degli spot televisivi per la campagna
informativa. “La nostra missione – ha aggiunto Massimiliano
Fracassi, responsabile del Banco Farmaceutico per
l’Emilia-Romagna – consiste nel rispondere ad un bisogno reale e
concreto di farmaci attraverso la collaborazione con enti
assistenziali che già operano sul territorio.
Ma l’iniziativa
ha anche un risvolto educativo perché insegna alla gente la
gratuità e la condivisione”. Ma come funziona concretamente
la “colletta dei farmaci”? Sabato 12 febbraio, nelle farmacie
che esporranno la locandina della raccolta, oltre 800 volontari
della Compagnia delle Opere all’interno delle farmacie aderenti
dell’Emilia-Romagna spiegheranno l’iniziativa ai cittadini. Gli
stessi farmacisti consiglieranno il tipo di farmaco da banco di
cui è maggiormente avvertito il bisogno. Si tratta di farmaci
da banco o di automedicazione, per i quali non è prevista la
ricetta medica: farmaci per la febbre, per il raffreddore e per
lo stomaco, medicine per curare l’influenza e i dolori, farmaci
lassativi, colliri, fermenti lattici e disinfettanti. A livello
nazionale a beneficiare dell’iniziativa saranno le oltre 240mila
persone che vivono al di sotto della soglia di povertà,
assistite dai 500 enti assistenziali convenzionati con il Banco
Farmaceutico in tutta Italia. immigrati e senzatetto.
Il bilancio della “colletta farmaceutica” del 2004 è stato
positivo: sono stati donati 143.600 farmaci per un valore di
prezzo al pubblico di 790mila euro. Cinquantadue le province
coinvolte, 17 le regioni. Le farmacie aderenti sono state 1.400.
Grazie alla raccolta è stato possibile aiutare 420 enti
convenzionati fornendo gratuitamente i medicinali necessari.
Sono stati raggiunti 230mila persone bisognose.
