Gli italiani sono campioni d’ Europa di telefonino e utilizzano in numero sempre più consistente anche Internet: a fotografare il successo della telefonia mobile nel Paese – e la buona relazione che si sta instaurando tra italiani e web – è un rapporto di Eurostat, secondo il quale nel Paese ci sono in media 96,4 cellulari ogni 100 abitanti, per un totale di 55,9 milioni di contratti, e si viaggia ad un ritmo di crescita del 5,5% annuo.
Se si considerano le varie voci esaminate da Eurostat, l’ Italia non occupa nessun primo posto assoluto, ma le prestazioni di punta in tutte le categorie ne fanno il Paese del telefonino per eccellenza nell’Ue-25. In testa alla classifica cellulari/abitanti si trova il Lussemburgo, con il record di 120 contratti ogni 100 persone. Il dato del Granducato va però letto alla luce della sua popolazione ridotta e della possibilità di usufruire dei servizi di più operatori allo stesso tempo. Segue la Svezia (98), Paese per il quale vale lo stesso discorso e nel quale sono attivi ben 20 operatori di telefonia mobile.
L’Italia è il primo per numero di contratti ogni 100 abitanti tra i Paesi più grandi, con prestazioni nettamente superiori rispetto sia alla media Ue-25 (79,9) che a quella Ue-15 (83,4). La media italiana supera inoltre di gran lunga sia quella tedesca (78,5) che quella francese (69,9).
Tanto in Italia quanto nell’Ue, il boom dei cellulari si traduce in un calo delle linee telefoniche fisse, che in media tra il 2002 e il 2003 sono diminuite dello 0,3% nell’Ue-25 (in Italia -2%), e che nel complesso sembrano destinate ad essere doppiate da quelle mobili nei prossimi anni. Nel 2003 il rapporto è stato 364,2 milioni contro 229,3 milioni, mentre in Italia il telefono fisso è già stato doppiato, con 55,9 milioni di linee mobili contro 26,5 milioni di linee fisse. In Italia si concentra il 15,4% di tutti i cellulari del Vecchio continente, per un totale di 55,9 milioni, un dato battuto solo dalla Germania (che conta però circa 25 milioni di abitanti in più rispetto all’Italia) con 64,8 milioni di utilizzatori di telefona mobile, che rappresentano il 17,8% del totale europeo.
L’Italia abbandona le posizioni di coda nella diffusione di Internet, e si scopre uno dei Paesi più collegati alla rete: i dati relativi al 2003 indicano che in media in Europa è collegato al web il 41% delle abitazioni dell’Ue-15 (i dati per l’Ue-25 non sono ancora disponibili), e l’Italia supera la media, attestandosi al 42%, che vale l’ottavo posto in Europa, dietro i campioni scandinavi (in testa c’è la Danimarca con il 64%) l’Olanda (59%) e la Gran Bretagna (55%), ma prima di Francia (31%), Austria (37%) e Irlanda (36%). Buone notizia arrivano anche dal comparto della banda larga (l’insieme di tecnologie e collegamenti per avere accesso ad Internet ad alta velocita’), che tra il 2002 e il 2003 ha fatto registrare in Italia ed in Europa un vero balzo in avanti. Nell’ Ue-15 il numero di linee a banda larga attivate in rapporto alla popolazione è passato in media dal 4,5% al 7,6%, con un progresso di particolare rilievo in Italia dove è passato dal 2,8% al 6,1%.
(Fonte Ansa)