Dichiarazione dell’Assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Comune di Modena Daniele Sitta in risposta a Pietro Blondi, presidente di Ascom-Confcommercio su mobilità e parcheggi.
“Che Pietro Blondi ritenga che del Piano della Mobilità presentato non vada bene niente e che anzi sarebbe meglio risparmiare i soldi della Metrotramvia perché, a suo dire, si sarebbe snaturato il progetto precedente, possiamo solo dire che ce ne dispiace, ma aggiungiamo anche che se avesse la pazienza di ascoltarci gli dimostreremo che le cose stanno in maniera diversa. Potremo quindi discutere e litigare sui “fatti”, sulle proposte reali e non sulle caricature dei progetti fatte da altri.
E’ evidente che la mobilità di persone e merci sia oggi “la priorità” da affrontare e che il tema dei parcheggi (e non solo per il centro) ne sia una delle componenti principali. Nessuno si sogna di metterlo in discussione. Figuriamoci se lo faccio io che ho fatto di questo tema una delle mie principali motivazioni per tornare ad impegnarmi nel ruolo di Amministratore Pubblico. Prova ne sia il fatto che uno dei primi atti della giunta è stato quello di presentare lo scorso 17 novembre la proposta di “Piano della mobilità” per la nostra città alle categorie economiche e alle organizzazioni sindacali. E’ stata l’occasione per illustrarlo, dando totale disponibilità a recepire suggerimenti e proposte di miglioramento, aprendo la fase di consultazione e discussione che durerà fino a metà 2005, quando andremo ad approvare il piano in Consiglio Comunale.
In quella sede avevamo anche affermato che il piano presentato sarebbe stato completato entro primavera dal Piano della sosta sul quale avevamo iniziato a lavorare. E la decisione di anticipare la parte relativa alla mobilità (sistema ferroviario, Metrotramvia e riordino del TPL, rete delle ciclabili e viabilità) andava proprio nella direzione di garantire maggior spazio alla discussione su temi fondamentali per il nostro futuro. Ribadisco la mia piena volontà e disponibilità ad incontrare tutte le associazioni economiche, le organizzazioni sindacali, le associazioni di cittadini che operano sul tema della mobilità, dai parcheggi sino alla metrotramvia, per discutere in modo serio e approfondito dei progetti presentati ed eventualmente modificarli se arriveranno proposte migliori, serie e fattibili. Il tema è di una tale rilevanza che richiede da parte di tutti un sincero impegno a collaborare e portare un contributo costruttivo. Non sono io che lo chiedo, ma è la Modena del futuro che lo pretende da tutti noi.”