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Ambiente: smog, filtro riduce polveri sottili del 90%

Un filtro ‘usa e getta’ per trattare i gas di scarico dei motori diesel, capace di abbattere il 90% delle polveri sottili. Il filtro ha intercettato, su 1600
km percorsi, un chilo e 300 grammi di polveri nero carbone che sono state mostrate durante una conferenza stampa negli uffici della Regione Emilia-Romagna.


Il filtro ‘Progetto blu‘ è stato realizzato da Endeavour di Ferrara in collaborazione con la Regione e le sezioni di Ferrara e Reggio Emilia
dell’Arpa, oltre a Acft, l’azienda di trasporto pubblico della città estense, e Ahlstron, multinazionale finlandese leader nel
settore delle carte da filtro.

Progetto Blu‘ è una cartuccia sostituibile in feltro di cellulosa ripiegato su se stesso più volte, con un inserto di cartone ondulato in ogni cella. I gas del tubo di scappamento vengono convogliati dentro il filtro. La cellulosa cattura, nel passaggio del gas, le polveri sottili. ‘Progetto blu‘ funziona anche su motori a diesel con zolfo, con qualsiasi potenza e età del mezzo. E’ di facile
installazione e sostituzione (in 7 minuti).’Progetto blu‘ funziona anche con soste e accelerazioni continue, un percorso
tipico delle città che invece riduce di molto l’efficienza dei filtri ceramici.

Fino ad ora il progetto è stato sperimentando su due mezzi
della flotta del comune di Ferrara su un percorso urbano per circa 30 mila km in un anno. La riduzione delle polveri sottili è stata del 90%. Inoltre, raffreddando i gas di scarico tra i
100 e 120 gradi, si è ottenuta una buona separazione anche degli idrocarburi policiclici aromatici. Per questo il progetto
prevede la possibilità di uno ‘scambiatore’ per raffreddare i gas. In ogni modo, sia per la gestione ‘fredda’ sia per quella ‘calda’, il filtro è meccanico, non serve quindi a ridurre i prodotti della combustione come l’anidride carbonica,
abbattibili solo chimicamente.

La gestione ‘fredda’ ha costi di esercizio un pò più alti,
perchè il filtro va cambiato più spesso ed è più grande. Per 50 mila chilometri all’anno (per 7 anni), servono 20 cartucce all’anno. I costi della ‘fredda’ sono di 2210 euro all’anno
(0,044 euro a km), per quella ‘calda’ di 1940 euro all’anno (0,030 euro a km).

Il filtro viene installato sul tetto del bus, ed ha
dimensioni di 160 centimetri per 75, alto 11 (gestione ‘fredda’), 160 per 50 per 11 per la ‘calda’. Ogni filtro va cambiato ogni 10 giorni. Ora è prevista la verifica, di 6 mesi, dei dati con una sperimentazione di Eni tecnologie. Inoltre i
filtri saranno installati su 30 bus di Ferrara e su 10 mezzi della raccolta di rifiuti di Ravenna. La sperimentazione servirà anche a mettere a punto un filtro per furgoni e mezzi leggeri, da applicare sotto la vettura. La sperimentazione si svolgerà a Ferrara e Ravenna, perchè la Regione ha utilizzato
per finanziare la ricerca 1 milione e 92 mila euro dei fondi europei che la delibera 2003 del Cipe aveva riservato all’ambito Obiettivo 2 (in cui sono classificate le due citta’).

Molto soddisfatto Vasco Errani, presidente della Regione:
”se funzionerà – ha detto – avremo fatto un passo determinante nella direzione delle riforme strutturali invocate quando abbiamo chiesto dei sacrifici ai cittadini”. Inoltre, se i risultati della sperimentazione saranno positivi, si potrà
pensare a una iniziativa non solo regionale ma anche nazionale. ”Anche se noi – precisa Errani – avevamo un accordo col Ministero dell’ambiente che prevedeva un finanziamento. Ancora
oggi però non abbiamo riscontro di quell’accordo”.
















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