Licenziato dalla Asl di Modena i quanto riconosciuto colpevole per molestie sessuali ai danni di alcune dipendenti dell’ospedale dove lavorava, l’ex primario ginecologo del presidio di Mirandola non potrà tornare in servizio. Il medico infatti ha chiesto, prima al Tar e poi al Consiglio di Stato, senza successo l’annullamento del provvedimento.
Paolo Galli è protagonista di una vicenda che fece un certo clamore all’epoca dei fatti e che ebbe risvolti di carattere penale, ma il Consiglio di Stato ha chiuso definitivamente la questione respingendo, con sentenza n.6313/2003, il ricorso in appello dell’ex primario.
Secondo i giudici ”i fatti e i comportamenti posti in essere
dall’interessato, anche quelli estranei alla prestazione lavorativa strettamente intesa, erano suscettibili di compromettere il buon andamento e la funzionalità del servizio e perciò tali da giustificare il recesso unilaterale del rapporto di lavoro”.
La vicenda penale dell’interessato sfociò in una sentenza di
condanna pronunciata dal Tribunale a seguito di patteggiamento.
