Salgono a 169 le farmacie modenesi, con le sei istituite nella nuova pianta organica approvata dal Consiglio provinciale mercoledì 8 ottobre con il voto della maggioranza, Ds e Margherita, di An, il no di Forza Italia e Lega, l’astensione dell’Udc.
Delle sei nuove farmacie due sono urbane – Campogalliano e Formigine – e quattro cosiddette rurali per le frazioni di Gargallo di Carpi, Mortizzuolo di Mirandola, La Grande di Nonantola e Sant’Antonio in Mercadello di Novi. Il provvedimento prevede anche la trasformazione da “rurale” a “urbana” di una sede farmaceutica a Mirandola.
Ora i Comuni interessati potranno esercitare il diritto di prelazione per realizzare farmacie comunali, in caso contrario l’assegnazione ai privati avverrà con concorso.
Le farmacie effettivamente operanti a Modena oggi sono 158 sulle 163 previste.
“A Modena, quindi, è attiva una farmacia ogni 4 mila abitanti – commenta Giorgio Razzoli, assessore alle Politiche sociali – e si tratta di una rapporto sfavorevole rispetto alla media nazionale o regionale che è di circa 3.480 abitanti per farmacia. L’obiettivo è quindi quello di continuare il lavoro di riequilibrio che abbiano iniziato. Già da febbraio – annuncia l’assessore – inizierà il procedimento per la prossima revisione biennale che si concluderà entro il 2004”.
La precedente pianta organica era stata approvata dalla Provincia nel marzo del 2002 ed era la prima definita sulla base delle nuove competenze esercitate nel settore. “Con la prossima revisione – spiega Razzoli – l’esercizio delle funzioni amministrative potrà considerarsi a regime”.
