La Regione Emilia-Romagna ha inviato al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per i territori dell’Emilia-Romagna colpiti dal terremoto di domenica notte, con epicentro l’Appennino bolognese.
In una lettera, firmata dal presidente Vasco Errani ed inviata al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al capo dipartimento della Protezione civile Guido Bertolaso, è formulata una prima sommaria stima delle risorse necessarie, così come viene rilevato che l’esito finale della ricognizione
dei danni potrà determinare un incremento delle necessità finanziarie oggi indicate.
Per il ripristino delle agibilità e la riparazione dei danni degli edifici pubblici e di fruizione pubblica nonchè dei privati – viene affermato nella richiesta –
al momento si stima un fabbisogno non inferiore ai 10 milioni di euro.
La somma, precisa la Regione, è necessaria per interventi di somma urgenza, di prima assistenza ai cittadini e di
sistemazione degli evacuati; contributi a privati e attività produttive per il ripristino e il miglioramento sismico degli edifici colpiti; interventi per il ripristino e il miglioramento sismico degli edifici pubblici e di fruizione pubblica e delle
infrastrutture danneggiate.
E’ stato quindi segnalato che oltrealle spese di ripristino del danno sarà necessario ricomprendere anche gli oneri finanziari connessi al miglioramento sismico, tenuto conto che numerosi comuni sono di nuova classificazione.
”Dal quadro delineato – dice la richiesta della Regione – sia per l’intensità dell’evento che per l’estensione territoriale, nonchè per l’ammontare delle risorse necessarie per il ripristino dei danni causati dall’ evento espresso in
premessa, si chiede la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’ art.5 della legge 225/1995 per i territori della Provincia di Bologna colpiti dal sisma del 14 settembre 2003 e l’assegnazione di adeguati mezzi e poteri straordinari per fronteggiare la situazione di emergenza e ripristinare le normali condizioni di vita”.
La richiesta è stata formulata d’ intesa con il Presidente della Provincia di Bologna, Vittorio
Prodi, e sentito il Prefetto di Bologna, Vincenzo Grimaldi.
Le attività di verifica e valutazione dei danni sono tuttora in corso e presumibilmente continueranno almeno per le prossime tre settimane. Al termine la Regione inoltrerà una successiva relazione comprensiva di tutte le rilevazioni effettuate e delle valutazioni economiche dei danni provocati dal sisma.
