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Obesità: uomini ingrassano più delle donne

L’obesita’ puo’ rappresentare un autentico problema per la salute. Secondo l’ultima indagine Istat Multiscopo sulle famiglie circa il 9% della popolazione italiana e’ obeso. All’opposto appena il 3,9% della popolazione adulta risulta sottopeso.


Le persone obese – nota l’Ufficio studi Unioncamere Emilia-Romagna che ne ha rielaborato i dati – sono oltre 4 milioni, vale a dire il 25% in piu’ rispetto al 1994. Piu’ si invecchia e piu’ si tende ad ingrassare. Nella fascia di eta’ da 18 a 24 anni la percentuale di obesi e’ del 2%. In quella da 45 a 54 anni si sale al 12,4% per raggiungere il massimo in quella da 55 a 64 anni (14,4%). Tendono ad ingrassare di piu’ gli uomini (9,2%) rispetto alle donne (8,8%). Laureati o diplomati registrano percentuali molto piu’ contenute rispetto a chi non e’ andato oltre la scuola elementare. Sotto l’ aspetto socio-economico sono le fasce piu’ povere della popolazione a registrare le percentuali piu’ elevate di obesi.
La correlazione tra alcune malattie e l’ obesita’ appare evidente. Se il diabete affligge il 4,5% della popolazione adulta, per gli obesi la percentuale sale all’ 11,7%. Le malattie della tiroide colpiscono il 5% della popolazione obesa rispetto al 3,3% dell’ intera popolazione.
Decisamente piu’ netta appare poi la differenza relativamente all’ ipertensione: dal 14,5% dell’ intera popolazione adulta si sale al 29,9% di quella obesa. Una situazione simile riguarda le malattie dell’ apparato osteo-articolare: 27,1% la popolazione totale; 42,2% quella obesa.
In ambito regionale e’ nelle regioni del Sud che si rilevano le percentuali piu’ elevate di obesi. In testa si trova il Molise (12,9%), seguito da Campania (11,9%) e Puglia (11,3%).
Tutte le regioni del Mezzogiorno, con la sola esclusione della Sardegna, sono al di sopra del valore medio nazionale (9,0%).
Gran parte delle regioni del Centro-Nord e’ al di sotto della media nazionale. Unica eccezione l’ Emilia-Romagna (9,8%).
















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