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A Reggio Emilia 180 metri quadrati di via Cassoli 1 si rigenerano e diventano ‘Viacassoliuno’ spazio educativo, culturale, d’incontro

Era una sala giochi dedicata alle slot, al gioco d’azzardo, ed era irregolare perché ritenuta dal Comune di Reggio Emilia in contrasto con le norme di destinazione d’uso del Regolamento urbanistico edilizio. Dopo un contenzioso, che ha visto il Comune impegnato anche quale promotore del contrasto alle dipendenze da gioco, i giudici amministrativi hanno a loro volta giudicato illegittimo l’insediamento, confermando le decisioni dell’Amministrazione.

Finiti in proprietà comunale dopo il sequestro, quei 180 metri quadrati al piano terra di via Cassoli, civico 1, a porta Castello, diventano ora lo Spazio ‘Viacassoliuno’: vengono pienamente ‘riscattati’ dalla loro abusiva destinazione con un nuovo uso, legittimo, e per di più con finalità educativa, culturale, creativa e di incontro per i ragazzi.

Adesso sono 180 metri quadrati rigenerati, destinati alla ‘migliore gioventù’.

 

ECCO IL BANDO – Il 30 ottobre prossimo il Comune pubblica – sul proprio sito istituzionale www.comune.re.it – un Invito a manifestare interesse (un bando, in sostanza), finalizzato a raccogliere ‘dal basso’ proposte su progetti, attività e modalità di gestione, con lo spirito che il centro stesso avrà, quello della partecipazione e della progettazione fatta insieme. L’Invito resterà aperto fino al primo dicembre 2017.

Non tutte le proposte però andranno bene, bensì quelle che, in linea con le indicazioni del bando, si occuperanno di idee e progetti formativi, culturali e creativi con connotazioni definite.

L’Invito a manifestare interesse prevede inoltre la gestione dello spazio per due anni, rinnovabili per altri due, e una somma di 10mila euro per la realizzazione delle attività iniziali. Una volta valutate le proposte e individuata la rete di associazioni vincitrici, inizierà un percorso partecipato con l’Amministrazione per la definizione e la messa in opera delle azioni proposte.

LO SPAZIO E LA CITTÀ – E la prospettiva non è ‘solo’ giovanile. Si allarga alla città.

Si richiederà ai giovani di elaborare e progettare attività anche ad ampio raggio, per la città, e non a caso Viacassoliuno sarà sede di iniziative di interesse pubblico generale a carattere culturale ed espositivo, a cura delle associazioni giovanili e del servizio comunale di Officina Educativa.

All’interno dello Spazio sarà attivato inoltre un Info point di supporto alla progettualità giovanili di Reggio Emilia, che prevede fra l’altro le presenze dei progetti Giovani protagonisti, Portale giovani, YoungERcard.

PARTECIPARE ALL’HUB – Con il bando, l’Amministrazione vuole coinvolgere il maggior numero di associazioni giovanili organizzate in rete, al fine di elaborare, implementare e sviluppare azioni ed iniziative che possano costituire opportunità di formazione e stimolo per contribuire in modo partecipato e creativo alla crescita della città.

‘Viacassoliuno’ sarà dunque un luogo di progettazione condivisa dove le associazioni possano fare rete, arricchendo con il loro contributo le politiche comunali in materia di giovani e creatività. Vuole essere un hub di scambio di servizi e progetti dedicati ai giovani e proposti dai giovani per la città.

La scelta del nome dello Spazio, cioè il suo stesso indirizzo, vuole sottolineare quel luogo preciso della città, evocando la sua rigenerazione con una nuova identità rispetto alla precedente ed anche questo aspetto connette strettamente lo Spazio non solo ai giovani, ma al luogo-quartiere e al luogo-città in cui si trova e in cui essi vivono e desiderano impegnarsi.

Francesco Cassoli, a cui strada e Spazio sono intitolati, d’altra parte era quello che oggi si ascriverebbe all’ampia categoria dei creativi: era un letterato, reggiano, vissuto tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento. Allo Spazio ci si occuperà anche di lui.

“Le città esprimono benessere anche in relazione alla ricchezza dei contesti che i loro stessi cittadini vivono e contribuiscono a creare, alle opportunità di incontro, di scambio, di dialogo, di partecipazione attiva, di apprendimento – dice il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi –   Se è in questi contesti che le persone, e in particolare i giovani, costruiscono le proprie relazioni, e dunque la propria identità, diventa centrale operare per la qualificazione di luoghi in cui le attitudini delle persone si possano manifestare e realizzare insieme. L’esperimento di Viacassoliuno si inserisce in questa visione e chiama in causa le associazioni giovanili affinché contribuiscano non solo alla realizzazione di loro idee e progetti, ma anche alla costruzione condivisa dell’idea e della realtà della città in cui vivono. Sforzandosi di dialogare con un’Amministrazione che è pronta ad ascoltarli. Riuscire a destinare lo spazio di via Cassoli a questi obiettivi, dopo i suoi trascorsi così lontani da questa visione e cultura del pubblico, arricchisce la nostra soddisfazione. Non con l’azzardo, ma con la creatività e la crescita della persona, che si attua il nostro presente e il nostro futuro in maniera positiva”.

“Le politiche con i giovani – spiega l’assessore a Educazione e Conoscenza Raffaella Curioni – possono essere uno dei centri propulsori dell’elaborazione di nuovi modelli di sviluppo dei territori, purché costruite in maniera condivisa, valorizzando il capitale sociale e culturale che i giovani stessi esprimono. Diventano così necessarie la ricerca e il costante aggiornamento dei propri strumenti di lavoro con la consapevolezza che occuparsi di giovani significa dialogare con una fascia d’età vasta, diversificata e definita da confini approssimativi. Il Comune di Reggio Emilia ha assunto alcune priorità connesse all’impegno con le giovani generazioni, che  riguardano differenti ambiti, dalla formazione all’occupabilità, dal successo formativo alla creatività giovanile, dalla socialità all’educazione alla partecipazione e alla cittadinanza responsabile, alla prevenzione agli stili di vita sani. La finalità di ‘Viacassoliuno’ è dunque contribuire ad arricchire il ‘capitale umano’, patrimonio della nostra città, in un processo di crescita che passa anche dagli spazi di aggregazione, in cui tutti, e i giovani sempre di più, siano portatori di saperi, diritti, doveri e disponibili a mettersi in gioco per il Bene comune”.

GLI ALTRI SPAZI – Lo Spazio “viacassoli1” si aggiunge alla rete di sei spazi giovanili già presenti in città, che coinvolge realtà con caratteristiche e vocazioni diverse – formative, sportive, di animazione, culturali- aperte al protagonismo dei giovani che rendono possibile, con le loro idee, competenze e libertà creativa, la configurazione degli spazi di aggregazione come luoghi di opportunità e sperimentazione di iniziative partecipate, a valenza formativa, culturale, sociale, sportiva, e di sperimentazione di linguaggi espressivi e creativi.

LA VICENDA PRECEDENTE – In contrasto con le prescrizioni del Regolamento edilizio comunale, l’immobile di via Cassoli 1 era stato concesso in locazione ad una società che aveva installato al suo interno macchinette da gioco videolottery. Il Servizio Edilizia del Comune di Reggio Emilia, rilevando l’abusività dell’installazione, aveva imposto alla società conduttrice e al proprietario di regolarizzare la situazione: al termine del periodo di tempo concesso per sanare l’abuso, rilevata l’inottemperanza all’ingiunzione, l’intero immobile era stato acquisito al patrimonio comunale. L’acquisizione era stata poi resa definitiva ad agosto 2015 dopo la sentenza del Consiglio di Stato, che aveva certificato a tutti gli effetti la correttezza dell’acquisizione a patrimonio comunale dell’intero immobile interessato, per effetto delle leggi in materia di installazione di nuove sale gioco.

 

 
















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