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Comune S.Cesario s/Panaro: nessun riscontro alla richiesta di rinnovo del contratto integrativo. I sindacati annunciano lo stato di agitazione

panoramica_san_cesario“A nulla sono valsi gli inviti del sindacato per evitare il ripetersi della brutta esperienza vissuta per il rinnovo del contratto integrativo 2014 dei dipendenti del Comune di san Cesario s/Panaro, a cui si è giunti solo alla fine del 2015 – scrivono in una nota i sindacati -. A nulla sono valse le raccomandazioni dei sindacati Fp/Cgil, Cisl/Fp Csa/Fiadel e delle RSU per avviare la discussione per il rinnovo del contratto relativo al 2015 entro il mese di gennaio, visto il già forte ritardo che si era accumulato, e che la stessa Amministrazione ne aveva condiviso la necessità.  A nulla sono valse le numerose richieste di avvio delle trattative inoltrate nel corso degli ultimi tre mesi a cui è seguito un assordante silenzio dell’Amministrazione Comunale, a dimostrazione dell’assenza di qualsiasi manifestazione di rispetto verso i propri lavoratori.
Per questi motivi i sindacati Fp/Cgil, Cisl/Fp, Csa/Fiadel e le RSU al termine di una assemblea con i lavoratori hanno annunciato lo stato di agitazione chiedendo al Prefetto di Modena di avviare le procedure di conciliazione previste dalle normative sullo sciopero”.

“A San Cesario si continua a registrare un atteggiamento dell’amministrazione comunale che non ha eguali tra tutti i comuni del comprensorio dell’Unione del Sorbara – affermano Vincenzo Santoro, Wiliana Vignali e Paola Santi, a nome di Cgil, Cisl e Csa – visto che anche per altre problematiche connesse all’organizzazione del lavoro la latitanza che si continua a dimostrare è la triste manifestazione della totale assenza di attenzione ai problemi dei lavoratori e dei servizi”.

“Ad esempio – rincarano Fp/Cgil Cisl/Fp Csa/Fiadel Modena – nonostante siano state evidenziate alcune problematiche nella gestione dell’asilo nido, si continuano a disattendere le norme sull’orario di lavoro ma, peggio ancora, non si conoscono quali soluzioni si vogliono adottare per assicurare un’adeguata assistenza ai bambini che frequentano l’istituzione scolastica comunale in caso di assenza delle lavoratrici preposte ai servizi educativi.
Le assenze al confronto da parte del sindaco che ricopre, tra l’altro, anche l’incarico di assessore al personale, e quella del segretario comunale, “sono il segnale tangibile della poca volontà di risolvere i problemi dei servizi e dei lavoratori del Comune che ad essi sono assegnati” aggiungono i sindacalisti.
Qualora non emergeranno segnali tangibili della dovuta attenzione da parte dell’Amministrazione comunale – concludono i sindacati – non saranno escluse adeguate azioni di protesta”.
















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