venerdì, 26 Aprile 2024
13 C
Comune di Sassuolo
HomeAppennino ModeneseDue stelle della pallavolo testimonial a Serramazzoni contro la violenza sulle donne





Due stelle della pallavolo testimonial a Serramazzoni contro la violenza sulle donne

Prosegue anche dopo il 25 novembre, data nella quale ricorre la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’impegno di Serramazzoni per non far calare, dopo la mobilitazione del momento, l’attenzione su un fenomeno che, nonostante le opere di sensibilizzazione, continua a provocare vittime e sofferenze. E lo fa, grazie alla presenza di due testimonial d’eccezione, rivolgendosi direttamente “sul campo da gioco” ai giovani sportivi e agli appassionati di sport. Venerdì 4 novembre, così, dalle 20,45, l’Assessorato alle pari opportunità e alle politiche giovanili in collaborazione con la Scuola di Pallavolo di Serramazzoni, invita tutti presso il palazzetto dello sport di Serra, in via Lago delle More, in occasione dell’incontro di pallavolo maschile fra le squadre Sdp Serra e Domosat Casalecchio, valevole per il Campionato di Serie D. Scenderanno “in campo” Giulia Carraro, giovane e talentuosa palleggiatrice già vincitrice di un argento e un bronzo europei e attualmente in forza alla Liu Jo Modena, squadra ai vertici della Serie A e Barbara Fontanesi, 62 presenze in nazionale con la quale ha vinto i Campionati Europei nel 1991, dopo aver conquistato il bronzo nel 1989. Le due campionesse leggeranno, poco prima dell’avvio gara, due brevi comunicati per sostenere la diffusione, soprattutto nei confronti degli uomini, la cultura del rispetto per l’altro e contraria a ogni forma di abuso e sopraffazione violenta contro le donne.

“Ancora oggi – commenta il consigliere delegato alle pari opportunità Marzia Cipriano – in Italia sono circa 14 milioni le donne che sono state vittime di violenza fisica, sessuale o psicologica, la violenza arrecata da un uomo è la prima causa di morte per le donne di età compresa fra i 14 e i 44 anni, mentre un milione e 400mila ha subito uno stupro prima dei 16 anni. Atti compiuti nella maggior parte dei casi dal partner o in ambito familiare. Dati impressionanti che si scontrano con una percentuale relativamente bassa di donne consapevoli di aver subito un reato. Dall’altra parte è alta e  allarmante la percentuale di giovani uomini italiani che ritengono normale che un uomo tradito diventi violento, o che la violenza di genere sia un fenomeno da regolare tra le pareti di casa. L’emergenza è culturale e coinvolge tutti. Enti, Istituzioni, Scuole e tutti coloro che si occupano dell’educazione dei giovani e  della crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione”. Iniziative come quella di Serramazzoni possono contribuire a far prendere coscienza agli uomini che l’amore non è possesso, ma condivisione e alle donne di uscire dall’omertà e dalla paura e di trovare il coraggio di denunciare.

 

 

 

 
















Ultime notizie