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A Loiano la Casa della Salute entra nell’Ospedale Simiani. Oggi, alle 18,00, l’inaugurazione

Casa-LoianoUn’area ambulatoriale al primo piano, di 487 mq, che ospita i servizi specialistici di cardiologia, angiologia, chirurgia, ortopedia, nefrologia, medicina interna, oculistica, otorino, fisiatria, urologia, tre studi di medici di famiglia, l’ambulatorio infermieristico, uno studio per l’assistente sociale, la distribuzione degli ausili, una sala d’attesa.

E’ la Casa della Salute di Loiano, distribuita su tre livelli per 1.400 metri quadri di salute e servizi, all’interno dell’Ospedale Simiani.

Al primo piano, oltre agli ambulatori anche l’area di accoglienza, 110 metri quadri appena ristrutturati, con due sportelli, aperti dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 13.30, e il sabato dalle 7.30 alle 12.30, per le attività di prenotazione, incasso dei ticket, anagrafe sanitaria, accettazione di esami di radiologia e di laboratorio, e una sala d’attesa nuova con sistemi elettronici eliminacode.

Al piano terra con il servizio infermieristico domiciliare, la palestra, la radiologia, il servizio di continuità assistenziale (ex guardia medica). Al terzo piano, con gli ambulatori di diabetologia, la pediatria territoriale, la neuropsichiatria infantile, la psichiatria, i servizi di igiene e sanità pubblica, la dialisi, il punto di raccolta per la donazione del sangue.

Alla inaugurazione partecipano Giuliano Barigazzi, Presidente della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, Alessandro Ferretti, Sindaco di Monghidoro, Cristina Grementieri, Infermiera, Ambulatorio Infermieristico, Annunziata Lia, Medico di Medicina Generale, Marco Macciantelli, Presidente del Comitato di Distretto di San Lazzaro di Savena, Giovanni Maestrami, Sindaco di Loiano, Maria Luisa Marcaccio, Direttore del Distretto di San Lazzaro di Savena, Mara Morini, Direttore del Dipartimento di Cure Primarie, Giuseppe Pedrini, Presidente del Comitato Consultivo Misto di San Lazzaro di Savena, Francesco Ripa di Meana, Direttore Generale della Azienda USL di Bologna, Alberto Rocca, Presidente del Comitato Appennino Salute e Territorio.

 

Una Casa per avvicinare sempre di più ospedale e territorio e garantire una presa in carico sempre più completa ed efficace

L’ambulatorio infermieristico, all’interno del quale operano tre infermieri, è aperto dal lunedì al sabato, dalle 9.30 alle 11. I cittadini possono accedervi senza prenotazione, per terapie intramuscolo ed endovena, medicazioni di ferite chirurgiche, lesioni cutanee e vascolari, gestione dei cateteri vescicali, misurazione della pressione arteriosa, controllo della glicemia.

Assicura risposte ad una serie di bisogni assistenziali semplici e comuni, spesso da parte di malati cronici, che possono rappresentare un problema e che trovano nell’ambulatorio infermieristico una risposta che altrimenti rischierebbe di non essere disponibile, per i cittadini, in maniera altrettanto appropriata e sollecita. Garantisce, inoltre, informazione qualificata e orientamento all’uso appropriato dei servizi sanitari. Ambulatorio infermieristico e assistenza domiciliare rappresentano due tasselli della offerta di continuità della assistenza che la Casa della Salute mette a disposizione nell’ambito di un progetto coordinato di presa in carico che si avvantaggia della integrazione tra medici di medicina generale, specialisti e infermieri.

All’interno della Casa della Salute operano 18 medici specialisti, 5 infermieri, 4 amministrativi, oltre ai tecnici dell’équipe radiologica del Poliambulatorio di San Lazzaro di Savena e ai fisioterapisti dell’équipe fisioterapica del Poliambulatorio di Pianoro.

Alla Casa della Salute faranno capo tutte le attività specialistiche (16.400 visite ed esami nel 2012, delle quali 3.632 visite cardiologiche, 1.698 visite oculistiche, 844 visite ortopediche, 964 ecografie).

Caratteristica della Casa della Salute di Loiano è la sua contiguità con l’area ospedaliera del Simiani, con il Punto di Primo intervento al piano terra, e la degenza medica e le lungodegenze al secondo piano. Ciò contribuisce a rendere più evidente per i cittadini, con garanzie di maggiore semplicità e continuità dell’accesso, la rete integrata dei servizi e le sue relazioni, cliniche e organizzative, strutturate in modo da mettere in contatto l’assistenza primaria con l’assistenza specialistica, l’assistenza ospedaliera, la salute mentale, la sanità pubblica, i servizi sociali, ecc.

La Casa della Salute di Loiano è un esempio visibile di sistema integrato di servizi in grado di prendersi cura delle persone fin dal momento dell’accesso attraverso l’accoglienza dei cittadini, la collaborazione tra i professionisti, la condivisione dei percorsi assistenziali, l’autonomia e la responsabilità professionale, la valorizzazione delle competenze, con un approccio globale ai bisogni della persona. E’ in grado di sviluppare percorsi di presa in carico e di continuità dell’assistenza, in particolare per i cittadini in condizioni di cronicità e la popolazione fragile, secondo gli standard clinico-assistenziali dei Percorsi Diagnostico Terapeutico Assistenziali (PDTA), per garantire risposte a bisogni complessi, che richiedono competenze multi-professionali e multidisciplinari. Un nodo della rete integrata dei servizi sanitari e socio-sanitari del territorio, in grado di favorirne la fruizione il più vicino possibile ai luoghi di vita dei cittadini, migliorando l’accessibilità ai servizi, la qualità dell’assistenza, la continuità di cura e la presa in carico, anche attraverso l’integrazione con i servizi sociali territoriali e con la rete dei servizi sociosanitari, creando nuove connessioni e valorizzando quelle già esistenti.

 

Le Case della Salute della Azienda USL di Bologna

Sono 23 le Case della Salute che l’Azienda USL di Bologna ha programmato di realizzare. La Casa della Salute di Loiano è la terza ad essere inaugurata nel corso dell’ultimo anno, dopo Crevalcore, nello scorso mese di ottobre, e Sasso Marconi, a gennaio 2013. Prossime tappe, entro il 2013, la Casa della Salute di Vergato e di Budrio.

Assistenza e cure più vicino possibile al domicilio, in ogni punto del territorio metropolitano e in continuità con quelle offerte dall’ospedale. Le Case della Salute rappresentano un tassello importante per le strategie di sviluppo della Azienda USL di Bologna. Mettono al centro l’evoluzione dei bisogni di salute dei cittadini e operano come realtà territoriali all’interno della rete integrata di servizi che mette in relazione i Nuclei di Cure Primarie con l’assistenza specialistica, quella ospedaliera, la sanità pubblica e la salute mentale.

Le Case della Salute puntano sul rafforzamento della Medicina di iniziativa, con particolare attenzione per le cronicità, la continuità delle cure e della assistenza, la prevenzione delle riacutizzazioni e dei ricoveri ospedalieri ripetuti, e per la promozione della salute. All’interno delle Case della Salute operano team multiprofessionali e multidisciplinari.

In relazione alla loro collocazione, l’Azienda Usl di Bologna ha previsto forme diverse di integrazione tra Medici di medicina generale e della continuità assistenziale, Pediatri di libera scelta, professionisti ospedalieri e servizi territoriali. L’innovazione tecnologica, attraverso lo sviluppo ulteriore delle reti informatiche, giocherà sempre di più un ruolo chiave, in particolare con l’introduzione della refertazione (anche a distanza) informatizzate, la condivisione telematica della documentazione sanitaria, l’utilizzo crescente del Fascicolo Sanitario Elettronico.

Nelle Case della Salute saranno progressivamente integrati i medici della continuità assistenziale (ex guardia medica). Nelle Case inserite all’interno degli ospedali, in particolare, il medico di continuità assistenziale opererà in stretta integrazione con i Pronto Soccorso e i Punti di Primo Intervento, e a garanzia di una tempestiva risposta assistenziale per i codici a bassa o nulla gravità.

 
















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