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Tornano i Mondiali Antirazzisti a Castelfranco Emilia

Conf_stampa_gruppoTornano i Mondiali Antirazzisti, storica manifestazione della Uisp (Unione italiana sport per tutti) organizzata con il supporto della Regione Emilia-Romagna, che da 17 anni va in scena per testimoniare un impegno contro ogni forma di discriminazione. L’appuntamento è nel parco di Bosco Albergati a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena, dal 3 al 7 luglio.

Come sempre questa festa dello sport e della musica, completamente gratuita, ospiterà squadre da tutto il mondo che arriveranno per tornei di calcio a 7, basket, pallavolo, cricket e rugby. Saranno 3000 i partecipanti all’evento che quest’anno prevede numerose novità. Si parte da quelle sportive, con l’introduzione dei tornei di soft rugby e di tchoukball, disciplina facilmente accessibile a tutti che nel 2001 è stata riconosciuta dall’Onu come “sport a sostegno della pace e della fratellanza”.

L’iniziativa è stata presentata oggi nella sede della Regione Emilia-Romagna, a Bologna, presenti tra gli altri gli assessori regionali alla Cultura Massimo Mezzetti e alle Politiche sociali Teresa Marzocchi, Mauro Rozzi presidente Uisp Emilia-Romagna e Carlo Balestri, responsabile organizzazione Mondiali Antirazzisti.

“Sosteniamo con convinzione e supportiamo questa iniziativa – ha commentato Mezzetti – perché individua lo sport come fondamentale veicolo non solo di attività motoria ma anche di comunicazione sociale, di speranza etica, proprio in un momento in cui ai margini di sport professionistici quali il calcio si manifestano tensioni che sono agli antipodi di questa concezione”.

Concetti che sono stati ulteriormente approfonditi dall’assessore Marzocchi, per la quale “questa iniziativa affronta in modo giusto un tema delicatissimo quale il razzismo, impegno che coincide con le nostre politiche per l’antidiscriminazione e l’integrazione”. “E’ un appuntamento importante – ha continuato l’assessore – anche perché cade in un momento in cui il Parlamento e il Governo stanno cominciando ad affrontare la normativa sulla cittadinanza per gli immigrati, quindi i Mondiali Antirazzisti possono rappresentare un sostegno culturale alla battaglia per superare questa prima grandissima discriminazione”.

Oltre all’attività motoria ogni sera concerti gratuiti aperti a tutti. Nella prima serata di giovedì 4 luglio sfileranno sul palco le band che hanno partecipato al concorso indetto dal Mei, Meeting delle etichette indipendenti, per la realizzazione dell’inno dei Mondiali. Venerdì 5 l’appuntamento principale con i 99 Posse e sabato 6 chiusura dell’arena concerti con la Paolino Paperino Band.

Nella giornata di sabato 6 luglio, nel corso di un dibattito in programma alle ore 18 su cittadinanza e sport, l’ospite più atteso sarà la ministra all’Integrazione Cécile Kyenge Kashetu, storica amica dei Mondiali Antirazzisti che ha già preso parte alla manifestazione in passato e non ha voluto disertare l’appuntamento nell’anno del suo nuovo incarico ministeriale. Altro ospite importante sul piano internazionale sarà l’Unrwa (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East) che testimonierà la collaborazione con Uisp nei campi profughi libanesi e palestinesi.

L’appuntamento con la ministra Kyenge Kashetu non rappresenterà l’unica occasione di riflessione. Lo spazio dibattiti, che ai Mondiali si ama definire Piazza Antirazzista, ogni giorno dalle 18 ospiterà anche altri eventi. Si partirà mercoledì 3 con la presentazione del saggio “Antifa. Storia contemporanea dell’antifascismo militante europeo” insieme all’autore Valerio Gentili. Giovedì 4 sarà la volta della discussione sulle conseguenze del sisma in Emilia-Romagna, riflettendo sulla ricostruzione dopo un anno insieme a Stefano Vaccari, senatore ed ex assessore a Sport e Protezione civile della Provincia di Modena, e a Massimo Mezzetti, assessore a Sport e Cultura della Regione Emilia-Romagna. Venerdì 5 attenzione focalizzata sull’omofobia e il femminicidio, per superare il tabu dell’omosessualità nello sport e capire quale può essere il ruolo della comunità sportiva nelle campagne di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. Sabato 6 anche un dibattito sul mondo degli ultras, da sempre storica componente dei Mondiali Antirazzisti.

Tutto il programma e ulteriori informazioni su www.mondialiantirazzisti.org/new.
















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