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Reggio Emilia aderisce alla Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia

SettimanacontroomofobiaReggio Emilia aderisce alla celebrazione della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia, ricorrenza dall’alto valore civile promossa dall’Unione europea che si celebra dal 2007 il 17 maggio di ogni anno. Lo fa attraverso un ricco programma di eventi – organizzati insieme all’associazione Arcigay Gioconda e a enti e associazioni del territorio – che si terranno da sabato 11 a sabato 18 maggio e che comprendono l’ambito cinematografico, teatrale, sportivo, educativo ma anche iniziative come dibattiti e apertivi.

Omofobia, transfobia e lesbofobia sono purtroppo fenomeni che nel nostro paese sono sempre più all’ordine del giorno. Da qui la necessità di operare in ambito culturale per sollecitare un diverso atteggiamento nei confronti della diversità di orientamento sessuale, in un’ottica di promozione del principio delle pari opportunità per tutti. Obiettivo della manifestazione è quindi offrire occasioni per denunciare e lottare contro ogni forma di pregiudizio, superare l’ignoranza e affermare – ancora una volta – il netto rifiuto nei confronti di ogni atteggiamento discriminatorio che possa degenerare in vere e proprie violenze fisiche e psicologiche, morali o simboliche legate all’orientamento sessuale.

Tra il ricco calendario degli eventi in programma (vedi oltre), la premiazione, sabato 11 maggio, dei vincitori del concorso lanciato nei mesi scorsi dalla Papa Giovanni XXIII e da Arca onlus, con il patrocinio di Comune e Provincia di Reggio, e rivolto ai giovani reggiani per la realizzazione di video o poster sul tema “Hiv e malattie sessualmente trasmissibili: test e prevenzione”. In occasione della premiazione, al teatro Regiò di via Agosti, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Fullin legge Fullin” di e con Alessandro Fullin (ingresso libero).

Le iniziative reggiane della Giornata internazionale contro l’omofobia e la transfobia sono state presentate oggi alla stampa dall’assessore alla Cura della comunità Natalia Maramotti, insieme al consigliere provinciale Simone Beghi, alla vicepresidente di Arcigay Reggio Emilia Fabiana Montanari e ad Enzo Barchi, dell’associazione reggiana per la cura dell’Aids (Arca). Erano presenti tra gli altri Francesca Angelucci del progetto Rosemary e Claire Becchimanzi, del progetto Net.

“Reggio Emilia è sempre stata incline al riconoscimento dei diritti civili – ha detto l’assessore Maramotti – e non è una realtà dove si registrano emergenze drammatiche riguardo a questo tema. Ma proprio perché non vogliamo che ci siano in futuro, dobbiamo combattere ogni forma di odio e razzismo che, come vediamo ogni giorno, può produrre comportamenti violenti. Dobbiamo contrastare ogni genere di discriminazione, anche sessuale, e le iniziative che proponiamo in questi giorni sono utili e necessarie proprio per questo motivo”.

Le parole dell’assessore Maramotti sono state confermate da Simone Beghi, che ha sottolineato la necessità che lo Stato dia segnali forti, intervenendo non solo sulla parte finale del problema tramite una legge sull’omofobia, peraltro già affossata due volte in passato, ma pensando anche alla prevenzione. “Su questo versante – ha detto Beghi – ognuno di noi può essere attore e può fare qualcosa”.

LA GIORNATA CONTRO L’OMOFOBIA E IL FENOMENO IN ITALIA – Il 17 maggio è stato scelto perché è la ricorrenza dalla rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall’Organizzazione mondiale della sanità avvenuta nel 1990. L’omofobia non si esprime solo in cruenti atti di violenza fisica a danno delle persone omosessuali, ma anche in un atteggiamento discriminatorio ed escludente verso le persone cosiddette “Lgbt”, ovvero lesbiche, gay, bisessuali o transgender. Le persone Lgbt subiscono la violenza verbale e psicologica ogni giorno, con sguardi di disgusto, frasi offensive ecc. Queste violenze sono molto conosciute e frequenti anche a livello scolastico e concretizzano condotte chiamate bullismo omofobico. Secondo i dati presentati dall’Istat lo scorso anno, sono circa un milione (2,4% della popolazione residente) le persone che si sono dichiarate omosessuali o bisessuali. La maggior parte di queste è di sesso maschile, è giovane e vive nel centro Italia. I dati si riferiscono solo alla parte della popolazione che ha deciso di dichiararsi, non sono quindi indicativi della effettiva consistenza della popolazione omosessuale. Si tratta comunque del primo dato ‘certificato’ di questo tipo.

Chi fa ‘coming out’, rivelando la propria omosessualità, preferisce farlo con amici e colleghi di lavoro, piuttosto che in famiglia. Secondo i dati, circa il 20% dei genitori (più i padri delle madri) sa che i loro figli sono omosessuali, un dato che sale al 45,9% per i fratelli, al 55,7% per i colleghi, al 77,4% fra gli amici.

Altri dati messi a disposizione da Arcigay Gioconda ci segnalano che Il 20% degli omosessuali e bisessuali intervistati in una ricerca (Rivers, 1996) ha tentato il suicidio in più di un’ occasione in età giovanile. Giovani omosessuali e bisessuali tentano il suicidio 6 volte di più rispetto ai loro coetanei eterosessuali (Teacher, 2003). L’omofobia interiorizzata è legata a comportamenti ad alto rischio (Warwick & Douglas, 2001).

L’educazione alla diversità è un’azione strategica innanzitutto sul piano culturale, e l’attenzione, che deve essere soprattutto mirata alle giovani generazioni, oltre ad esplicitarsi sul piano della sensibilizzazione e dell’informazione – come già avviene – deve prevedere anche interventi innovativi e sperimentali che consentano ad esempio di sostenere i percorsi individuali di coming out degli adolescenti, spesso espulsi dalla famiglia a causa del proprio orientamento sessuale o dell’identità di genere.

L’IMPEGNO DEL COMUNE – Il Comune di Reggio ha attivato già dal 2007 una collaborazione con l’associazione Arcigay Gioconda, associazione che da anni lotta contro discriminazione e il pregiudizio contro gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, che ha portato alla creazione di servizi di consulenza e sostegno e di iniziative formative e informative.

Il Comune di Reggio Emilia ha inoltre recentemente aderito alla rete Ready (Rete nazionale delle Amministrazioni pubbliche antidiscriminazione per orientamento sessuale e identità di genere) che ha come obiettivo la condivisione e valorizzazione delle esperienze di contrasto alle discriminazioni e la promozione di una cultura dell’accoglienza e del rispetto delle differenze, affinché possano divenire patrimonio comune degli Amministratori pubblici locali e regionali italiani.

Considerando l’importanza di coinvolgere le nuove generazioni su queste tematiche, Arcigay Gioconda ha incontrato in questi mesi i ragazzi degli istituti superiori “Galvani Iodi” e “Filippo Re” per parlare di bullismo in tutte le sue forme, analizzando più a fondo il bullismo omofobico.

Nei mesi scorsi è stato inoltre lanciato un concorso rivolto agli under 30 per la creazione di materiali (disegni, video, poster, etc.) sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, di cui si conosceranno gli esiti sabato 11 maggio in occasione della premiazione. L’iniziativa ha come obiettivo richiamare l’attenzione della popolazione giovane e meno giovane sulle precauzioni da tenere per evitare di essere contagiati dalle infezioni sessualmente trasmissibili e sull’importanza dei test di screening se si sono avuti rapporti non protetti o con partner occasionali, o come controlli da parte della coppia prima di pianificare una gravidanza.

I PARTNER DELLA MANIFESTAZIONE – Comune di Reggio Emilia, Provincia di Reggio Emilia, Arcigay, Arci, Teatro del cigno, Arci Pigal, Ausl, Asmn, Arca, Ceis, Progetti Giovani della Provincia, Giovanni XXIII, Fcr, Progetto Rosemary, Mit (Movimento identità transessuale), Arci Gardenia, Net, UP, Uisp RE, polisportiva Zelig.

GLOSSARIO – Omofobia: Complesso di reazioni di ansia, avversione, rabbia e paura nei confronti dell’omosessualità, costruite a partire da stereotipi e pregiudizi, che determinano la messa in atto di comportamenti discriminatori verso le persone omosessuali, sotto diverse forma: da una generale chiusura ad aggressività e violenza verbale e/o fisica. Se riferita all’omosessualità femminile, si può definire anche lesbofobia.

 

Transfobia: Complesso di reazioni di ansia, avversione, rabbia e paura nei confronti della transessualità e del transgenderismo, costruite a partire da stereotipi e pregiudizi eterosessisti, che determinano la messa in atto di comportamenti discriminatori verso le persone trans sotto diverse forme più aggressive e violente, verbali e/o fisiche.

 

IL PROGRAMMA

SABATO 11 ore 20 Teatro Regiò, via Agosti 6 – “SEX DAY A TEATRO”

Premiazione del concorso “Hiv e malattie sessualmente trasmissibili: test e prevenzione” e a seguire spettacolo teatrale ‘Fullin legge Fullin’ di e con Alessandro Fullin.

L’iniziativa è gratuita.

LUNEDI’ 13 ore 20.30 sede Arcigay Gioconda, viale Ramazzini 37

proiezione del film ‘Mambo Italiano’ di Emile Gaudreault : il film presenta Luke Kirby nei panni di Angelo Barberini, un giovane gay che lotta per trovare il modo di fare il coming out con la sua famiglia italo-canadese.

MARTEDI’ 14 ore 20.30 sede Arcigay Gioconda, viale Ramazzini 37

Transessualità e transfobia con Progetto Rosemary e Porpora Marcasciano presidentessa Mit (movimento identità transessuale) che fanno parte del progetto regionale Oltre La Strada. La serata prevede la proiezione di un videodocumentario “Crisalidi. 5 ritratti intimi di giovani trans” di Federico Tinelli (durata circa 25′) e la presentazione delle storie raccolte nel libro ‘Sesso mutante. I transgender si raccontano’.

MERCOLEDI’ 15 ore 20 circolo Arci Gardenia, via Regina Elena 14,

“Fuck omofobia”, aperitivo grasso in collaborazione con il circolo Arci Gardenia.

GIOVEDI’ 16 ore 20.30 sede Arcigay Gioconda, viale Ramazzini 37

“Omosessualità e immigrazione”, conversazione con Giorgio Dall’amico, responsabile nazionale migrazione e asilo.

VENERDI’ 17 ore 21 Officina delle arti, via Brigata Reggio 29

‘A qualcuno piace protetto’, spettacolo teatrale per la regia di Luca Del Monte.

Frutto del laboratorio di teatro promosso da Net (Nuovi educatori territoriali) e UP, lo spettacolo è un viaggio nel tema della sessualità, dell’hiv e dell’utilizzo del preservativo come prevenzione delle malattie infettive. Un viaggio emotivo e metaforico, dove il corpo, la parola e la musica prendono forma di poesia raccontando un nostro modo di sentire l’amore.

SABATO 18 ore 16.30 circolo Arci Pigal, via Petrella 2

Seconda edizione del torneo di calcetto contro l’omofobia e transfobia, in collaborazione con Uisp Reggio Emilia e polisportiva Zelig.

 
















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