Eā gravissimo il segnale che arriva sul nostro territorio con la mancata decisione da parte del Governo di concedere una proroga al giugno 2013 relativamente al saldo degli adempimenti fiscali per cittadini e imprese delle zone del modenese devastate dal sisma. āEā decisamente inaccettabile ā fanno sapere Confesercenti Modena, Confcommercio Fam, Confartigianato Lapam e Cna.com ā quanto deciso dallāEsecutivo per cittadini e realtĆ imprenditoriali terremotate riguardo al pagamento delle tasse. Si costringe in questo modo chi ha subito danni o che vive situazioni di precarietĆ e sofferenza a dovere ricorrere al prestito bancario per saldare i propri conti con lāErario. In pratica si scarica il problema su banche, imprese e cittadini del territorioā.
A vuoto, quindi, ĆØ andata la proposta formulata a suo tempo dalle nostre Associazioni e sostenuta dal Commissario straordinario della Regione Emilia Romagna Vasco Errani di sospendere i pagamenti fino alla metĆ dellāanno prossimo. Proposta lo ricordiamo – apprezzata dal Ministro dellāAmbiente Corrado Clini e sulla quale non era mancato nemmeno lāinteressamento del Ministro dellāAgricoltura Mario Catania – che avrebbe consentito almeno una concreta boccata di ossigeno alle imprese oggi in grave difficoltĆ . āEā arrivato invece un ācontentinoā di nessun aiuto, praticamente una ābeffaā, di fronte alla criticitĆ della situazione ā aggiungono le associazioni riferendosi ai 15 giorni in piĆ¹ concessi, cioĆØ fino al 16 dicembre del 2012 ā Fermo restando quindi ā ribadiscono le Associazioni – che lāimpatto sullāindotto economico che il terremoto ha avuto in Emilia e sul territorio modenese in particolare ĆØ stato devastante, ricordiamo che solo pochi anni addietro, in altre realtĆ del Paese sempre colpite dal sisma, il trattamento e le proroghe inerenti al pagamento degli adempimenti fiscali sono stati ben diversi. Ci appelliamo pertanto al Governo affinchĆ© riconsideri nuovamente ed attentamente la situazione in cui si trovano imprese e cittadini dopo il terremoto del maggio 2012, invitandolo fermamente a modificare il dispositivo, prorogando almeno al 30 giugno 2013 il pagamento delle tasse. Ć necessario inoltre, prevedere una rateizzazione, cosƬ da offrire una certezza concreta di ripartenza alle imprese del territorioā.
Ma lāappello, Confesercenti Modena, Confcommercio Fam, Confartigianato Lapam e Cna.com lo estendono pure ai parlamentari di qualsiasi schieramento politico come alle istituzioni regionali e locali: āCosƬ da indurre il Governo ad un ritorno sui propri passi e cambiare il provvedimento nellāarco di poco tempo. CāĆØ in gioco una parte importantissima del sistema produttivo ed economico della provincia. Se anche il pagamento delle tasse contribuisce ad alimentare lāincertezza in cui giĆ ci troviamo, la situazione rischia di peggiorare drasticamente. Non si puĆ² dunque prescindere da una proroga almeno fino al giugno 2013, del pagamento degli adempimenti fiscali: le imprese hanno necessitĆ assoluta pur nella difficoltĆ estrema in cui si trovano di cercare di pianificare la propria ripartenza, il proprio futuro. Ma oltre alla proroga serve anche un meccanismo di rateizzazione chiaro ed univoco, non incerto e aleatorio come quello ipotizzato dallāesecutivoā.