Apmi Modena-Confimi interviene sulla caldissima questione delle imposte a carico delle imprese colpite dal terremoto del maggio scorso, e lo fa per il tramite del direttore Massimo Fogliani: “Credo che in questo momento sia necessaria, da parte di tutti, una reale assunzione di responsabilità, che ognuno faccia la propriaparte e che tutti si lavori per dare a quelle imprese, a quei territori, segnali forti, chiari, inequivocabili”.
“Si tratta – continua Fogliani – di fornire aiuto concreto agli imprenditori e a quei cittadini che da subito si sono dati da fare per limitare i danni del sisma, e che ora stanno investendo per ripartire a pieno regime. In questo quadro, caricare i conti delle aziende e delle famiglie confermando la scadenza del 30 settembre, rappresenterebbe, oltre all’aggravio finanziario, un messaggio di sordità che non sarebbe compreso né dal mondo delle imprese né, credo, dai lavoratori”.
“Non starò a indicare quale sia la proroga corretta: è certo che bisognerà andare al 2013, altrimenti si tratterebbe di una finzione. Sarò eccessivamente ottimista, ma non posso credere che il Governo non dimostrerà la sua sensibilità nei confronti di un problema così grave”.
“Ora è fondamentale infondere fiducia, nelle imprese e nell’intera comunità; e a ciò non giovano esternazioni che, magari corrette sotto un profilo meramente tecnico, finiscono per esasperare ulteriormente gli animi. La politica, a tutti i livelli, dia chiaramente il messaggio che comprende la gravità della situazione, e, soprattutto, si comporti di conseguenza sotto il profilo della chiarezza e della rapidità d’intervento”.
