Il Circolo della Biella ha iniziato alla grande i festeggiamenti per il 25° anniversario dalla sua rifondazione. Rifondazione avvenuta dopo il periodo storico, inizio anni 50. Allora, tra i soci, vi erano anche i più quotati piloti di F.1 che orbitavano alla corte di Ferrari e Maserati. In quel periodo il circolo possedeva la propria tribunetta, riservata, all’esterno della variante Stanguellini, all’Aerautodromo di Modena.
Oggi è dedicato alle auto storiche ed ha ottenuto, nel passato più recente, molti successi su tutti i tracciati in Europa nella rievocazione delle gare più prestigiose.
Questo programma di festeggiamenti è iniziato nel pomeriggio di giovedì con una visita particolareggiata alla mostra dedicata al 30° della scomparsa di Gilles Villeneeuve. Accompagnati dal curatore delal stessa Jonathan Giacobazzi il Consiglio Direttivo capitanato dal presidente Renzo Raimondi e dal sergretario Piero Vigarani, si è soffermato a lungo sulle varie temaciche esposte, in particolare a fianco della 312T4 che dovrà essere la protagonista della rievocazione storica del Circuito Cittadino Città di Modena, non appena la situazione in provincia sarà resa meno drammatica.
Nella serata, poi, incontro a Maranello con Mauro Forghieri che, assieme a Daniele Buzzonetti e l’editore Nada, ha presentato il suo ultimo impegno editoriale raccontando la storia, vissuta in prima persona di responsabile dei progetti della F.1 in Ferrari. Non pochi gli aneddoti sul pilota canadese che era solito “annunciare” il proprio arrivo in pista a Fiorano con una serie di “burn out” a gomme fumanti all’interno del paddock. Ovviamente le gomme della sua Fiat 124 spider se ne andavano in Fumo e Mauro Forghieri doveva andare, poi, dall’Ing. Ferrari per perorane la sostiuzione. Dopo alcune volte in cui questa sostituzione era avvenuta a livello “gratuito”, Ferrari fece pagare le gomme al suo pilota.
