I 7.141.300 dipendenti del privato, pari al 50,9% del totale dei dipendenti italiani escluso il pubblico impiego, assieme ai precari sono i lavoratori più a rischio. A far scattare il campanello d’allarme è la Cgia di Mestre che ne ha elencato anche i settori di appartenenza. Si tratta di un esercito di lavoratori che, nel caso l’azienda li espella, non hanno nessuna misura di sostegno al reddito (come ad esempio la cassa integrazione ordinaria o straordinaria).
In testa alla classifica dei lavoratori più a rischio il settore dei servizi. In questo comparto ci sono 2.336.400 lavoratori dipendenti. Seguono gli occupati del commercio alle dipendenze di aziende con meno di 200 dipendenti che sono 1.968.000, quelli dell’artigianato (con l’esclusione dei lavoratori edili che usufruiscono della Cigo) pari a 889.500, gli addetti alle dipendenze di alberghi e ristoranti pari a 870.000, i lavoratori del credito/assicurazione pari a 544.400 unità e quelli delle comunicazioni (338.100 dipendenti). Chiudono la classifica i trasporti con 194.800 dipendenti.
Periodico quotidiano Sassuolo2000.it
Reg. Trib. di Modena il 30/08/2001
al nr. 1599 - ROC 7892
Direttore responsabile Fabrizio Gherardi
Edito da:
Linea Radio Multimedia srl
P.Iva 02556210363
Cap.Soc. 10.329,12 i.v.
Reg.Imprese Modena Nr.02556210363
Rea Nr.311810