Un incontro con Marcus Raskin, attivista politico, studioso e protagonista della campagna per il disarmo nucleare durante la presidenza Kennedy, per parlare di nuove ricette economiche e sociali. Nel convegno “L’altra America”, in programma mercoledì 4 giugno alle 17.30, nell’Aula Poeti di Palazzo Hercolani (strada Maggiore 45), Raskin incontrerà professori dell’Università di Bologna e rappresentanti del terzo settore e della società civile bolognese. L’iniziativa è organizzata da Cestas (Centro di educazione sanitaria e tecnologie appropriate sanitarie) e dal Dipartimento di Politica, Istituzioni, Storia dell’Università di Bologna con il contributo della Commissione Europea.
Assistente alla sicurezza nazionale durante la presidenza Kennedy, Marcus Raskin partecipò alla prima seduta del Comitato dei Diciotto per il disarmo (a Ginevra nel 1962), che pose le basi per la firma del Trattato di non proliferazione (1969). Da allora, il suo impegno per una politica fondata sul dialogo e il rispetto dei diritti umani non è mai venuto meno e si è concretizzato con la fondazione dell’Institute for Policy Studies (www.ips-dc.org), che dal 1963 sorveglia le politiche dei governi Usa su argomenti cruciali, dalla guerra in Vietnam a quella odierna in Iraq.
Leader del movimento anti-nucleare, fautore della ricostruzione sociale, attivista per la pace, Marcus Raskin a Bologna spiegherà come le forme di cittadinanza attiva possono costruire un’altra America e un altro mondo.
Durante l’incontro, che sarà anticipato da un buffet a base di prodotti equo-solidali, si parlerà anche dei “Paths for reconstruction in the 21st Century”, i sentieri per la costruzione di un mondo più giusto indicati da Raskin in una delle sue ultime pubblicazioni: pace, giustizia sociale, democrazia, cultura, ambiente, solidarietà, ricerca scientifica sono i pilastri da cui partire, prendendo come base le migliaia di progetti locali e invenzioni sociali che in ogni angolo del pianeta tentano di costruire un altro mondo.
Marcus Raskin è stato anche un bambino prodigio del pianoforte, una passione che non ha mai abbandonato, tanto che nel 2004 ha pubblicato il suo primo disco: “Elegy for the end of the cold war”.
Partecipano: Prof. Tiziano Bonazzi Università di Bologna; Prof. Fulvio Cammarano Università di Bologna; Fernanda Minuz Associazione Orlando; Giorgio dal Fiume CTM Altromercato; Francesco Garibaldo Sociologo del lavoro; Prof. Giovanni Mottura Sociologo dell’immigrazione; Alberto Alberani Responsibile cooperazione sociale e terzo settore Legacoop; Luca Basile Associazione ONG italiane – Focal Point GCAP. Modera l’incontro: Silvestro Ramunno Caporedattore Il Domani di Bologna.
Per informazioni: CESTAS Tel: 051/255053 – Cetas.
