Il Consiglio dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord ha approvato nella seduta di lunedì 29 dicembre, il proprio bilancio di previsione 2026, per la prima volta dopo diversi anni entro la scadenza del 31 dicembre, così da mettere in condizione la struttura di essere immediatamente operativa già dal prossimo 2 gennaio.
“Si tratta di un bilancio – afferma il presidente di UCMAN e sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti – che per il momento non chiede ulteriori trasferimenti di risorse da parte dei comuni, ma riesce comunque a finanziare tutti i servizi. Un bilancio che conferma il proprio supporto alle politiche sociali e all’istruzione, con particolare attenzione e sostegno alle fragilità e alle disabilità. Tutto ciò nonostante la continua contrazione dei trasferimenti statali che mette le amministrazioni locali in seria difficoltà nel mantenimento dell’equilibrio finanziario, da un lato, e nel finanziamento dei servizi per lo sviluppo sociale del territorio, dall’altro”.
Il bilancio di previsione pone anche particolare attenzione al controllo di gestione dei diversi servizi che i comuni hanno conferito in Unione e in Asp, l’azienda pubblica di servizi alla persona di UCMAN.
“Vogliamo verificare – aggiunge Poletti – l’economicità e la qualità dei diversi servizi conferiti in Unione, perché i dati rilevati ci potranno consentire di individuare gli indirizzi da seguire e le strategie da adottare. Per questo motivo abbiamo già fissato per il prossimo 14 gennaio un incontro tecnico sul tema del controllo di gestione”.
L’assessore al Bilancio e Finanze di Ucman e sindaco di Camposanto, Monja Zaniboni sottolinea come l’approvazione del bilancio entro la fine del 2025 sia il frutto di un lavoro paziente e condiviso.
“Voglio ringraziare la struttura tecnica e amministrativa dell’Unione – puntualizza Zaniboni – che ha lavorato con grande professionalità, e i Sindaci, che hanno contribuito alla costruzione del DUP mettendo a disposizione competenze e visioni sui diversi ambiti. Un percorso fatto insieme, che ci consente di iniziare il 2026 con il bilancio approvato nei tempi, senza i vincoli dell’esercizio provvisorio e con la possibilità di lavorare da subito sui servizi”.


