Dall’indagine condotta da Confesercenti Modena, tra le imprese associate a Modena e provincia, il 64,5% dichiara vendite stabili o in aumento.
I punti vendita fisici tornano al centro delle preferenze, premiati negli ultimi giorni prima del Natale per il vantaggio dell’immediatezza dell’acquisto, oltre che per la qualità e la professionalità garantite dai negozi di vicinato.
L’indagine ha coinvolto attività di diversi settori: alimentari, abbigliamento, profumerie, librerie, elettronica, gioiellerie, bar e ristoranti.
Al primo posto, tra le preferenze di acquisti dei modenesi si conferma il settore alimentare. L’attenzione dei consumatori si è concentrata sulla Cena della Vigilia e il Pranzo di Natale: panettoni artigianali e pandori in testa alle le vendite, seguiti poi da prodotti tipici della tradizione come carne per bolliti, ripieno per tortellini e Parmigiano Reggiano, senza dimenticare un buon vino da accompagnamento. Per le feste le “bollicine” restano un must: champagne o spumanti di marca sono tra i vini più venduti.
Segue il settore dell’abbigliamento: gli acquisti per le festività sono orientati ad articoli quali maglioni e guanti, mentre per i capispalla molti consumatori attendono gli ormai imminenti saldi. In calo le vendite di sciarpe, probabilmente complice un meteo non troppo rigido. Per la profumeria, bene la vendita di profumi di nicchia e prodotti cosmetici e per la cura del corpo.
Il libro si conferma un omaggio irrinunciabile. In testa alle vendite figurano Alberto Angela, Dan Brown e Aldo Cazzullo, insieme a un interesse per la saggistica in dialetto modenese e la storia locale. Nel settore degli elettrodomestici, grazie al bonus specifico, crescono gli acquisti del cosiddetto “bianco”. Al contrario, registrano una frenata gli acquisti dei televisori, complice il picco di vendite già avvenuto durante il Black Friday; le scelte attuali si orientano verso modelli di ultima generazione di marchi cinesi, che continuano a guadagnare quote di mercato nel segmento.
Gioielleria. Qui le vendite si dividono tra articoli di fascia alta e prodotti a basso prezzo, con una quasi totale scomparsa della fascia intermedia. Si registra inoltre una flessione negli acquisti di gioielli in oro, penalizzati dal forte aumento della quotazione del metallo giallo, ormai percepito più come bene rifugio che come bene di consumo.
Si prospetta un finale d’anno particolarmente positivo per la ristorazione modenese: molti locali segnalano già un boom di prenotazioni, con il cenone di San Silvestro ormai prossimo al tutto esaurito e un forte interesse anche per il pranzo di Natale. Un risultato che conferma la voglia di convivialità che caratterizza questo periodo, con molte famiglie e gruppi di amici che scelgono di trascorrere le festività fuori casa, valorizzando l’eccellente offerta gastronomica del territorio.
“Le vendite stabili e in aumento confermano il lieve miglioramento del clima di fiducia, con l’indice dei consumatori in crescita rispetto al mese precedente, come rilevato dai dati Istat. Un segnale positivo, – afferma Marvj Rosselli, Direttrice Provinciale Confesercenti Modena – che auspichiamo possa tradursi in un incremento stabile dei consumi nei negozi di prossimità anche per il futuro. Per consolidare questa tendenza però, è fondamentale recuperare il potere di acquisto sostenendo i redditi da lavoro e valorizzando la contrattazione di qualità, contrastando il dumping contrattuale che danneggia lavoratori e imprese corrette. Serve inoltre proseguire nel percorso di riduzione del carico fiscale, soprattutto sul lavoro, così da liberare risorse da destinare a consumi interni.”
“I negozi fisici – aggiunge Rosselli – si confermano al centro delle preferenze dei consumatori modenesi, grazie all’immediatezza dell’acquisto e alla qualità del servizio. Un valore, quello dei negozi locali, che Confesercenti Modena continua a promuovere attraverso la campagna natalizia “La qualità è il miglior regalo: la trovi nel tuo negozio di fiducia. I tuoi negozi, il tuo Natale. Vicino a te”. Anche quest’anno rinnoviamo l’invito a sostenere le attività del territorio durante le festività, riconoscendone il ruolo fondamentale nel garantire competenza, affidabilità e un servizio attento e personalizzato.”


