
Montecchio, è terminato con successo il periodo di monitoraggio dei POCT (Point of Care Testing), sistemi avanzati di diagnostica per analisi rapide e validate a distanza, attivati all’Ospedale Franchini nel luglio scorso e volti a rispondere alle necessità ospedaliere in termini di esami urgenti sui pazienti nell’arco delle 24 ore. Così come per l’esperienza di Castelnuovo Monti i POCT si confermano essere, a distanza di alcuni mesi dall’attivazione, tecnologie agili e affidabili per i professionisti e in grado di offrire ai pazienti con tempestività e sicurezza l’esito degli esami per una celere presa in carico se necessario.
In grado di testare una varietà di parametri tra cui la glicemia, il colesterolo e molto altro, i POCT sono stati attivati in Pronto Soccorso e Ostetricia a servizio di tutto l’ospedale, per la gestione delle analisi urgenti nell’arco delle 24 ore. La varietà degli esami effettuabili è ampia e copre tutte le esigenze cliniche dell’urgenza, tra cui quelle di natura ostetrica. Infatti oltre che in Pronto Soccorso parte degli strumenti sono stati installati in un locale annesso all’Ostetricia, anche a supporto del nuovo percorso della parto-analgesia e per mettere in sicurezza il percorso assistenziale in caso di emorragia primaria post partum, che ora può essere monitorata con l’esecuzione continua e ravvicinata dei test necessari nell’arco delle 24 ore.
I POCT sono strumenti certificati utilizzati vicino al paziente, già diffusi da tempo in maniera analoga in vari reparti e ospedali (ad es. ospedale di Sassuolo o Istituto Ortopedico Rizzoli). Si tratta di sistemi collegati in remoto al Laboratorio Analisi Chimico-Cliniche Aziendale (LACCA) del Santa Maria Nuova, diretto dalla dottoressa Rossana Colla, da cui i referti vengono validati e firmati acquisendo valore medico legale, per potere essere subito consegnati al paziente.
Sono stati formati all’utilizzo dei nuovi strumenti circa 70 tra infermieri e ostetriche. In questi primi mesi di utilizzo sono state processate 4mila 312 richieste, la gran parte del PS (3mila 887) e le restanti 425 dagli altri reparti dell’ospedale (maggiori utilizzatori Ostetricia e Nido con 181 richieste).
Per tutta l’estate, fino a fine settembre nel turno del mattino è stato mantenuto un presidio di affiancamento con la presenza di un tecnico di laboratorio in funzione di tutor e successivamente è stata introdotta una figura sanitaria dedicata al supporto nella gestione della strumentazione e delle attività, in particolare all’interno del Pronto Soccorso.
La Riorganizzazione delle attività di laboratorio dell’Ospedale Franchini fa parte di una riorganizzazione complessiva delle attività a livello provinciale; l’introduzione dei sistemi POCT rende autonomo l’ospedale in tutto l’arco delle 24 ore, con la validazione continua “H24“ degli esami da parte del pool di dirigenti in guardia attiva al ASMN, in modo da poter gestire nell’arco di tutta la giornata e nell’immediatezza situazioni di emergenza senza dover ricorrere all’invio degli esami al ASMN di Reggio Emilia.
Anche l’ospedale Franchini prenderà parte al progetto innovativo che coinvolge tutto il Dipartimento di Medicina di Laboratorio e che porterà la condivisione in rete di servizi ad oggi non presenti e di nuove strumentazioni in tutta la provincia tra cui l’installazione in tutti i centri prelievi (compreso quello di Montecchio) di macchine per la preparazione automatica delle provette, che saranno tracciate fino alla consegna nel laboratorio. Anche a Montecchio, così come nelle altre realtà in provincia, solo l’impegno congiunto e il continuo confronto professionale di tutte le figure coinvolte, mantenuto anche nelle criticità che si sono presentate nella quotidianità lavorativa, ha permesso di far emergere l’apprezzamento per i vantaggi derivanti dall’uso di questi sistemi, tanto che ne è stato richiesto un ulteriore potenziamento. In particolare si è apprezzata la semplificazione della gestione del paziente in emergenza derivante dal fatto di avere il risultato degli esami in pochi minuti e la possibilità di gestire anche durante la notte, nell’immediato, casi complessi grazie al supporto da parte dei dirigenti del laboratorio LACCA.



