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Formazione: minori stranieri non accompagnati, 9,5 milioni di euro investiti dalla Regione dal 2023 e oltre 650 ragazzi e ragazze coinvolti

Accogliere e sostenere i minori che arrivano soli nel nostro Paese significa offrire loro protezione e opportunità oggi, perché possano contribuire alla comunità di domani.

È da questa convinzione che nasce l’impegno della Regione Emilia-Romagna, che attraverso i fondi del Programma Fse+ 2021/2027 mette a disposizione un nuovo avviso da 3 milioni di euro per favorire l’inclusione e l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati (Msna), mettendo a loro disposizione percorsi di formazione e l’acquisizione di competenze utili all’inserimento nel mondo del lavoro.

Si tratta di un investimento che accresce un impegno già solido. Dal 2023 la Regione ha infatti destinato oltre 6,5 milioni di euro per costruire percorsi per i minori stranieri non accompagnati, prossimi ai 17 anni, tarati sulla base dei bisogni individuali, con attività linguistiche, orientamento, laboratori professionalizzanti e una stretta collaborazione con le imprese del territorio. Un lavoro che ha già dato frutti concreti: 500 ragazzi hanno concluso il loro percorso formativo, altri 151 stanno fruendo di opportunità e ulteriori 222 potranno accedere nei prossimi mesi ai progetti già approvati.

“Il nostro impegno nei confronti dei minori che arrivano qui soli non può limitarsi alla protezione e tutela, ma deve anche fornire strumenti di responsabilizzazione, emancipazione e crescita culturale – affermano il vicepresidente della Regione con delega alla Formazione, Vincenzo Colla, e l’assessora al Welfare e Scuola, Isabella Conti-. Per i minori non accompagnati ciò significa anche dare loro l’opportunità di frequentare corsi di formazione personalizzati, già sperimentati in questi anni, per assolvere il diritto-dovere all’istruzione e per arricchirsi di nuove competenze utili per il mondo del lavoro. Il tutto, grazie alla preziosa collaborazione di enti di formazione, Comuni enti pubblici delegati alla presa in carico socio-assistenziale dei minori e imprese del territorio”.

“È una responsabilità- continuano Colla e Conti- che la Regione continuerà a portare avanti con determinazione, nella convinzione che investire sulla crescita e inclusione dei minori stranieri non accompagnati significa investire sulla qualità della convivenza e sul futuro dei nostri giovani”.

Il nuovo bando

Il nuovo bando, che si aprirà il 13 gennaio 2026 e rimarrà aperto fino a gennaio 2027, si rivolge a enti di formazione professionale accreditati che realizzano percorsi IeFP e garantiscono partenariati attivi con Comuni, imprese, servizi territoriali e sistemi educativi per offrire ai minori stranieri soli un insieme integrato di opportunità che tiene conto delle loro competenze iniziali e delle esigenze del tessuto produttivo regionale.

Tutti i percorsi saranno sviluppati in coerenza con le qualifiche regionali di livello EQF 3 nei settori più richiesti dal mercato regionale (ad esempio, operatore meccatronico dell’autoriparazione o carrozzeria, operatore impianti elettrici o termo-idraulici, magazzino merci, operatore della ristorazione, operatore edile, del verde, operatore della promozione e accoglienza turistica ecc.). La modalità duale costituirà l’ossatura metodologica del modello formativo, valorizzando didattica laboratoriale, project work e stage, con esiti certificabili secondo le procedure del sistema regionale delle competenze.

È inoltre riconosciuta un’indennità di frequenza di 3,72 euro l’ora fino a un massimo di 495,80 euro mensili, pensata per valorizzare l’impegno dei ragazzi e delle ragazze e agevolare la continuità nella loro presenza. L’accesso ai percorsi avviene in collaborazione con i Comuni o gli enti pubblici delegati alla presa in carico socio-assistenziale, garantendo così coerenza tra progetto formativo e piano educativo individuale.

La formazione ai minori stranieri non accompagnati è solo un tassello dell’impegno della Regione, che proprio per garantire una raccolta dati costante e un maggior coordinamento nelle azioni.  ha istituito un tavolo regionale permanente che riunisce istituzioni, autorità giudiziarie, garanti, Prefetture, Anci e Terzo settore.

















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