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In The Hospital: Buon Compleanno Ospedale Civile di Baggiovara

Sabato 29 novembre una giornata di eventi, spettacoli e tour guidati, mostre fotografiche e intrattenimento musicale. Giovedì 18 dicembre concerto allo Spira Mirabilis di Formigine

L’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena invita tutta la cittadinanza, sabato 29 novembre, all’evento In the Hospital all’interno dell’Ospedale Civile organizzato nell’ambito del programma di celebrazioni dei 20 anni dell’Ospedale che fu inaugurato il 2 giugno del 2005.

Un appuntamento speciale, pensato come un vero e proprio festival che unisce spettacolo e scienza. L’Ospedale apre le sue porte a tutti con un ricco programma di eventi: conferenze divulgative, incontri con esperti, performance e momenti di intrattenimento.

Durante l’evento sarà inoltre possibile prendere parte a percorsi guidati all’interno delle strutture ospedaliere, per conoscere da vicino le tecnologie più avanzate, i reparti che le compongono e i luoghi in cui ogni giorno la persona è al centro delle nostre cure. Sarà sufficiente registrarsi sul form https://www.aou.mo.it/IscrizioneTourBaggiovara2025

A distanza di vent’anni, questa ricorrenza offre l’occasione per riflettere sul percorso compiuto, riconoscere il valore delle persone che quotidianamente operano all’interno dell’ospedale e celebrare un luogo che, giorno dopo giorno, ha saputo coniugare innovazione, assistenza e attenzione ai bisogni della persona.

«Sabato 29 novembre vi aspettiamo tutti per conoscere meglio l’Ospedale di Baggiovara – ha commentato il Direttore generale di AOU di Modena, Luca BaldinoAbbiamo immaginato una vera festa del nostro Ospedale aperta a tutti, cittadini e professionisti perché siamo convinti che in un momento storico così complesso per la Sanità sia ancora più importante rimettere al centro dell’attenzione il grande e costante lavoro che i nostri professionisti svolgono. Vi aspettiamo numerosi».

«Il traguardo dei vent’anni dell’Ospedale Civile di Baggiovara rappresenta una tappa importante nella crescita di una realtà che, in anni di profonde trasformazioni per la sanità pubblica, continua a rappresentare un punto di riferimento per la qualità delle cure e per la capacità di innovare – dichiara la Professoressa Rita Cucchiara, Magnifica Rettrice di UNIMORE – In un contesto segnato da molte nuove sfide, dall’evoluzione tecnologica all’invecchiamento della popolazione, dalle nuove esigenze in termini di prevenzione alla carenza di professionisti e professioniste, Unimore continua a lavorare al fianco dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, con impegno quotidiano, tra clinica, ricerca e didattica per rispondere ai complessi bisogni del presente e prepararsi alle sfide future. La sanità pubblica rappresenta certamente uno dei temi che l’Ateneo ritiene prioritari».

«Le celebrazioni per i 20 anni dell’Ospedale civile di Baggiovara – ha ricordato Francesca Maletti, Vice-Sindaca e Assessora alle Politiche della Salute del Comune di Modena – rappresentano l’occasione i cittadini di Modena di scoprire e riconoscere il valore di un luogo centrale per il territorio e della professionalità di chi, ogni giorno, si prende cura della nostra salute coniugando innovazione, assistenza e attenzione ai bisogni dei pazienti. Questa giornata di eventi dedicati evidenzia l’importanza della struttura, con uno sguardo al passato e, passando dal presente, alle sfide future della sanità».

«Abbiamo costruito un programma articolato e differenziato – ha spiegato il dottor Paolo Barbieri, Responsabile del Servizio Comunicazione e Informazione – che comincerà la mattina con un convegno in cui partiremo dalla storia dell’Ospedale per immaginare il futuro della Sanità modenese. Abbiamo poi organizzato un tour che consentirà ai cittadini di conoscere, guidati dai nostri professionisti, alcune particolarità del nostro ospedale. Un momento sarà dedicato alla certificazione di Baggiovara come primo Ospedale Dementia Friendly in Italia. L’atrio sarà animato dalle Associazioni di Volontariato che si presenteranno con le loro iniziative. Come per tutte gli eventi di queste celebrazioni che hanno come fil rouge la partecipazione della cittadinanza, insieme ai sanitari. Durante la giornata avremo modo di annunciare e invitare tutti i cittadini a un evento pubblico che abbiamo organizzato nell’imminenza del Natale; pertanto, invitiamo tutti a partecipare sabato anche per scoprire insieme di cosa si tratta».

 

Il Calendario degli Eventi

Durante tutta la giornata nella Hall dell’Ospedale sarà possibile conoscere le Associazioni di Volontariato che collaborano con AOU. Inoltre, sarà possibile visitare la mostra fotografica “Oltre lo sfondo” realizzata da Marika Puicher in collaborazione con le società partner di SESAMO. La mostra sarà allestita nella galleria commerciale di SESAMO nell’ingresso principale dell’Ospedale.  Nella hall dell’Ospedale, da venerdì 21 novembre, è presente la mostra “Introspezioni” dell’artista e fotografo Gianluca Galletti.

 

Ore 9,00-13,00 – 20 anni di Ospedale Civile

In Sala Pellegrino Vecchiati si tiene un convegno aperto alla cittadinanza e agli addetti ai lavori che partirà dalla storia della nascita dell’Ospedale Civile e immaginerà il futuro della Sanità Pubblica. Dopo i saluti delle autorità, si comincerà con una Tavola Rotonda dal titolo Il Nuovo Sant’Agostino Estense 2005: Ospedale e Laboratorio moderata dal dottor Stefano Cencetti che allora coordinò il gruppo di lavoro che portò all’apertura dell’ospedale. A seguire ci sarà un ricordo del dottor Roberto Rubbiani, Direttore generale dell’AUSL quando l’Ospedale Civile venne aperto. Si entrerà quindi nella visione del futuro con la tavola rotonda La chirurgia del futuro (modera la dottoressa Micaela Piccoli, Direttore Chirurgia Generale d’Urgenza e Nuove Tecnologie), l’intervento Le professioni sanitari: presente e futuro (Anna Rita Garzia, Direttrice Assistenziale). E la tavola rotonda La medicina del presente e del futuro (modera la dottoressa Rita Conigliaro, Direttore dell’Endoscopia). Al Direttore generale, Ing. Luca Baldino sono affidate le conclusioni.

 

Ore 14,30-15,30 – Ospedale Dementia Friendly

Nell’atrio davanti all’URP si terrà una tavola rotonda che racconterà l’esperienza dell’Ospedale Civile come primo ospedale Dementia Friendly in Italia, progetto che rientra tra i percorsi di umanizzazione costruiti in AOU di Modena con la partecipazione dei professionisti e del volontariato.

 

Dalle ore 15,00 – Tour dell’Ospedale

Inizio tour guidati all’interno dell’Ospedale per scoprire i luoghi della ricerca come la Bio Banca, il Centro Epilessia, il Centro di Riabilitazione Funzionale con domotica. Sono previsti tre turni (15,00, 15,30, 16,00). Ci si può iscrivere tramite questo form:  https://www.aou.mo.it/IscrizioneTourBaggiovara2025

 

Ore 15,30 – Incontro con l’artista

Nella hall dell’Ospedale, l’artista e fotografo Gianluca Galletti dialoga col pubblico e presenta la mostra “Introspezioni” inaugurata il 21 di novembre.

 

Ore 16,00 – Intrattenimento musicale

 

Nella hall dell’Ospedale intrattenimento musicale a cura di Team Enjoy.

Si esibiranno:

  • Matilde Campana – Eseguirà tre brani: II preludio dal clavicembalo ben temperato di Johann Sebastian Bach, Il valzer dei fiori da Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij e il Valzer Op. 64 n. 2 in Do diesis minore di Fryderyk Chopin
  • Matilde Battaggia – Eseguirà Mamma di Cesare Andrea Bixio e Bixio Cherubini, resa celebre da Beniamino Gigli.
  • Simona Nocetti – Pianoforte. Eseguirà I Notturni di Fryderyk Chopin, la Sonata per pianoforte n. 8, Op. 13 in do minore (Grande Sonata Patetica) di Ludwig van Beethoven e Le plus que lente di Claude Debussy.

Infine, l’ensemble eseguirà a cappella: due brani della tradizione: God rest ye merry gentlemen e O Come, All Ye Faithful.

 

Ore 17,00 – Conclusioni del Direttore generale

 

Il dettaglio dei tour

I tour organizzati in ospedale, che si terranno in tre turni tra le 14 e le 16, toccheranno questi luoghi:

  1. Un viaggio nella Unità di Monitoraggio dell’attività elettrica cerebrale. Il monitoraggio EEG a lungo termine è una tecnica che permette di registrare l’attività elettrica del cervello per un periodo prolungato — da diverse ore fino a più giorni. A differenza dell’elettroencefalogramma (EEG) standard, che dura in genere pochi minuti, questo tipo di monitoraggio consente di osservare come l’attività cerebrale varia nel tempo e in diverse situazioni, come durante il sonno o nella vita quotidiana. È particolarmente utile per diagnosticare e studiare l’epilessia e altri disturbi neurologici, poiché aumenta le probabilità di registrare eventuali crisi o anomalie cerebrali che potrebbero non comparire in un esame breve. Il monitoraggio può avvenire in ospedale (spesso in reparti dedicati) oppure a domicilio, grazie a dispositivi portatili. In sintesi, il long-term EEG monitoring rappresenta uno strumento fondamentale per comprendere meglio l’attività elettrica del cervello e migliorare la diagnosi e il trattamento delle patologie neurologiche.
  2. L’ambulatorio di terapia occupazionale. L’ambulatorio di terapia occupazionale si propone come obiettivo di promuovere il benessere del paziente attraverso la ripresa delle attività quotidiane come il prendersi cura di sé, il prendersi cura della casa, effettuare le normali attività della vita di tutti i giorni. Ci sono due locali, una cucina ed una camera da letto con le opportune modifiche adatte ai pazienti anche non deambulanti o con difficoltà nella presa e nella coordinazione motoria o altri deficit funzionali. L’ambulatorio diventa uno strumento terapeutico che stimola anche la creatività ed esplora attività alternative migliorando non solo le capacità cognitive ma anche quelle relazionali.
  3. La BioBanca. Inaugurata nel 2018, la Neurobiobanca di Modena per la ricerca sulle malattie neurologiche, con particolare riferimento alle malattie neurodegenerative e immunomediate è stata una delle prime strutture del genere nel nostro Paese, destinata ad essere un formidabile strumento per la ricerca scientifica nell’ambito delle Neuroscienze. L’area comprende locali dedicati allo stoccaggio dei campioni biologici e locali dedicati alla loro elaborazione. Gli accessi ai locali della NBBM sono limitati esclusivamente al personale autorizzato e per questo controllati con badge nominale. Inoltre, l’area di stoccaggio dei campioni imè monitorata da un avanzato sistema di allarmi (sensori di ossigeno, rilevatore di presenza, telecamere) a tutela degli operatori e del materiale biologico conservato.

 

Un po’ di storia

Alla fine degli anni Ottanta Modena sentì l’esigenza di rinnovare la struttura ospedaliera cittadina. L’antico Ospedale Sant’Agostino, già chiuso nel 1963 per l’apertura del Policlinico, e riaperto nel 1966, non era più in grado di rispondere alle sfide della medicina moderna.

Così, tra visione e impegno, prese forma l’idea di un ospedale tutto nuovo, integrato con il territorio e rivolto al futuro, tecnologicamente avanzato e pensato per mettere la persona al centro.

Nel 1993 partirono i lavori per il nuovo complesso a Baggiovara, a pochi chilometri dal centro della Città.

Il 2 giugno 2005 l’Ospedale Civile di Baggiovara aprì le sue porte ai cittadini: moderno, funzionale e immerso nel verde, l’Ospedale era già dotato di sale operatorie all’avanguardia e una forte vocazione specialistica.

Nei primi anni l’Ospedale è stato gestito dall’Azienda USL di Modena, col nome di Nuovo Ospedale Sant’Agostino – Estense di Baggiovara.

il 1° gennaio 2019, l’Ospedale è entrato a far parte dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, e ha assunto la denominazione di Ospedale Civile di Baggiovara.

















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