Un bel momento di condivisione nel centro storico di Reggio Emilia, in piazza San Prospero, quello che ha coinvolto volontari, imprese, istituzioni e cittadini per il battesimo della nuova Ambulanza 1522, che da oggi entra a far parte ufficialmente del parco mezzi della Pubblica Assistenza Croce Verde di Reggio Emilia e Albinea.
L’Ambulanza 1522, presentata in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è nata proprio con l’idea di donare alla comunità un nuovo mezzo per il soccorso che potesse svolgere anche un’altra importante funzione di sensibilizzazione e impegno sociale. L’Ambulanza è infatti brandizzata con il logo dell’Associazione Nondasola, con il numero della Casa delle donne di Reggio Emilia, con il logo del tavolo “Reggio Emilia contro la violenza di genere” e con il numero nazionale 1522 – antiviolenza e stalking e contribuirà così, ogni giorno, sulle strade, a ricordare a tutte e tutti che la battaglia contro la violenza di genere coinvolge l’intera comunità. Conoscere, diffondere e usare il numero può salvare vite.
Il progetto, realizzato in collaborazione con l’Associazione Nondasola e nato nel contesto di We care Pallacanestro Reggiana, è giunto a realizzare questo obiettivo grazie al sostegno dei numerosi donatori: Fondazione Manodori, Scat, Farmacia Bendinelli, RCF, Eden Salute e benessere, Emil Banca, Bertani spa, SBE – Varvit Spa e Conad Le Colline. Assieme a loro, all’inaugurazione ufficiale hanno presenziato la Presidentessa Pubblica Assistenza Croce Verde Reggio Emilia, Maria Teresa Cozza, la Presidentessa dell’Associazione Nondasola, Sarha Mineo, il Sindaco di Reggio Emilia Marco Massari e l’Assessora alla cura delle persone e pari opportunità del Comune di Reggio Annalisa Rabitti, il coordinatore delle politiche sportive della Regione Emilia-Romagna Giammaria Manghi e la consigliera provinciale delegata alle Pari opportunità Claudia Martinelli.
Spiega Maria Teresa Cozza: «Quello che abbiamo inaugurato non è semplicemente un nuovo mezzo, che è comunque un elemento fondamentale della nostra vicinanza alla comunità e in particolare alle sue fasce più fragili, ovvero chi ha bisogno di soccorso e assistenza; è anche un veicolo importante di sensibilizzazione contro un fenomeno che, le cronache ogni giorno ci ricordano, è a livelli preoccupanti nel nostro Paese. Il 1522 è il numero verde nazionale gratuito e attivo 24/7 per le vittime di violenza e stalking, promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Offre aiuto e sostegno a chiunque ne abbia bisogno tramite operatrici specializzate, garantendo l’anonimato e fornendo informazioni sui servizi territoriali di supporto. La nuova ambulanza quindi, girando per le strade della città, contribuirà a ricordarci che quella contro la violenza di genere è una in una battaglia che si può pensare di vincere solo insieme: nessuna e nessuno può sentirsi escluso. Come Pubblica assistenza Croce Verde siamo fortemente impegnati sul contrasto alla violenza sulle donne anche con altre azioni. Grazie alla collaborazione con la rete regionale Anpas svolgiamo infatti anche specifici percorsi di formazione: alle nostre volontarie e volontari può infatti accadere di dover intervenire in ambiti dove si sono verificati episodi di violenza contro le donne. Attraverso questi percorsi, forniamo gli strumenti necessari per saper interpretare i segnali che possono aiutare a riconoscere questa violenza, e per poter in questo modo aiutare le vittime con la giusta attenzione e sensibilità».
Aggiunge Sarha Mineo: «Nell’esprimere la nostra gratitudine a Croce Verde, al Comune di Reggio Emilia e a tutti i sostenitori di questo progetto, teniamo a sottolineare come l’Ambulanza 1522 sia veicolo di un messaggio fondamentale di consapevolezza, rivolto all’intera comunità. La violenza maschile contro le donne è infatti un tema che riguarda tutte e tutti, e tutti i membri della comunità sono chiamati a non essere spettatori passivi, ma a fare ciascuno la propria parte per riconoscere e decostruire gli stereotipi di genere ed i comportamenti che alimentano e giustificano la violenza. Far conoscere il Centro Antiviolenza Casa delle Donne di Reggio Emilia significa dire alle donne che esiste un luogo sicuro dove possono trovare non solo accoglienza ed ascolto in totale riservatezza ed anonimato, ma anche un sostegno e affiancamento nei loro percorsi di uscita da situazioni di violenza, attraverso la relazione tra donne».
Conclude Annalisa Rabitti: «Voglio ringraziare Croce Verde e tutta la rete di soggetti che si è attivata per acquistare questa nuova ambulanza e per aver deciso di dedicarla al numero dei Centri antiviolenza 1522: si tratta di un segno ben visibile che attraverserà il territorio ricordando che la sensibilizzazione sul tema della violenza maschile sulle donne è un’azione che va condotta giorno per giorno, nella quotidianità. Credo inoltre che sia anche un modo per ricordarci che la violenza sulle donne è purtroppo un’emergenza che ci riguarda e che ha numeri impressionanti: solo a Reggio Emilia, nel 2024, sono state 396 le donne che hanno fatto un accesso al centro antiviolenza. Ecco perché è bene insistere affinché ci sia consapevolezza che esiste un numero da chiamare e che c’è una prospettiva di cambiamento per uscire da una spirale di violenza.»
Un punto di arrivo importante quello di oggi, a dimostrare anche la coesione della comunità attorno a questi temi, in un impegno comune che non finisce certo qui e che può coinvolgere ancora chiunque si senta di voler contribuire: oltre a impegnarsi contro la violenza di genere, ulteriori contributi donati a Croce Verde Reggio Emilia (https://www.croceverde.re.it/cosa-puoi-fare-tu/donazioni/#donaform ) saranno fondamentali nella quotidianità per garantire la dotazione di mezzi e attrezzature dell’Ambulanza 1522, sostenere i costi operativi del presidio mobile, formare e supportare i volontari che prestano soccorso.


