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Santa Maria Bianca di Mirandola, via al piano di interventi

Oltre un milione per un ospedale più sicuro e funzionale

Un momento del sopralluogo di questa mattina

Un piano di interventi per rinnovare gli spazi, migliorandone la qualità in termini di sicurezza, accessibilità e fruibilità, a vantaggio sia dei professionisti sia dei pazienti. L’Ospedale Santa Maria Bianca di Mirandola è pronto a un’operazione di rinnovamento da oltre un milione di euro, con una serie di lavori di manutenzione che si inseriscono all’interno del più complessivo piano aziendale su tutto il Distretto di Mirandola nell’ambito di un piano di interventi esteso all’intera provincia, programmato dalla Direzione dell’Azienda USL di Modena con l’obiettivo di consolidare la sicurezza e migliorare il decoro e le condizioni generali delle strutture sanitarie.

Una progettualità che vede l’impiego, sui sette distretti del modenese, di oltre 4 milioni di euro, di cui 1 milione da apposito fondo aziendale, grazie all’accesso per la prima volta al Fondo manutenzioni cicliche, e il restante dalla gestione del contratto multiservizio manutentivo in essere.

I principali interventi per Mirandola sono stati illustrati oggi, a margine del sopralluogo che ha visto la presenza della Sindaca di Mirandola Letizia Budri e del Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord e Sindaco di Finale Emilia Claudio Poletti, accompagnati dal Direttore Generale dell’Ausl di Modena Mattia Altini insieme al Direttore Amministrativo Luca Petraglia, alla Direttrice del Distretto Annamaria Ferraresi, al Direttore del Servizio Unico Attività Tecniche Gaetano Mirto, alla Direttrice del Presidio ospedaliero Ausl Giulia Ciancia e a Giuseppe Licitra e Anna Manduchi della Direzione sanitaria dell’Ospedale.

Grazie a questo piano di manutenzione straordinaria, si procederà al ripristino di numerose situazioni di criticità causate negli anni da infiltrazioni piovane e post-allagamenti. Come ad esempio quelle che riguardano il Punto di distribuzione farmaci dell’Ospedale, che sarà oggetto anche di una rivisitazione degli spazi per una migliore accessibilità e logistica con particolare riferimento alle aree di attesa. Altro intervento importante è quello che riguarda il corpo 08, dove verrà rinnovato integralmente l’impianto idrico a servizio di tutte le attività di degenza ospitate nel Padiglione Scarlini.

Gli interventi di manutenzione interesseranno anche il reparto di Ginecologia, non solo con una logica di ripristino, ma anche di potenziamento dell’attività chirurgico-ginecologica, con la trasformazione di un locale in un ambulatorio dedicato agli interventi di chirurgia ambulatoriale e di isteroscopia e colposcopia, per i quali l’Unità operativa diretta dal dottor Alessandro Ferrari è centro di riferimento provinciale e polo formativo per medici specializzandi o già specialisti che desiderano affinare le competenze su attività diagnostiche e operative. Sono tante le aree del Santa Maria Bianca coinvolte in questo piano straordinario: dal ripristino e valorizzazione degli spazi esterni e della viabilità interna, con il ripristino delle irregolarità del manto stradale, delle sbarre di accesso e della segnaletica orizzontale/verticale, agli interventi in Pronto Soccorso, Radiologia, Cardiologia, Pediatria, Aree chirurgiche e Medicina Post Acuzie, Laboratorio di citopatologia e Centro Prelievi. In Area diurna si prevede l’installazione di un sistema di climatizzazione presso l’area di attesa in previsione della prossima estate e per risolvere una criticità nota in un’area a elevato transito di utenti e visitatori.

Dopo quello a Carpi, lo scorso 13 ottobre, e di oggi a Mirandola, i prossimi sopralluoghi sono già programmati a Vignola, il 26 novembre, e a Pavullo il 1° dicembre.

“Gli interventi presentati oggi – afferma la Sindaca di Mirandola Budri – rappresentano un segnale importante per il rafforzamento del nostro Ospedale Santa Maria Bianca. Si tratta di lavori mirati, tesi a migliorare sicurezza, qualità degli spazi e accoglienza per cittadini e professionisti. Questo piano conferma la volontà condivisa di valorizzare il presidio mirandolese e di dotarlo di strutture adeguate alle esigenze attuali. I nuovi investimenti nell’ospedale di Mirandola vanno quindi letti in una prospettiva di sviluppo e valorizzazione: un segnale concreto dell’impegno condiviso tra Comune, Azienda USL e Regione Emilia-Romagna per continuare a garantire una sanità pubblica vicina alle persone e capace di guardare al futuro.

“Prendersi cura della struttura edilizia – dice il presidente di Ucman e sindaco di Finale Emilia Poletti – che fornisce l’assistenza sanitaria, tanto degli spazi in cui lavorano i medici, il personale infermieristico e tutti gli addetti, quanto degli ambienti che ospitano chi deve frequentare la struttura per ragioni di salute, certifica l’attenzione che il patto per la salute del sistema nord modenese concentra sul nostro territorio e sui servizi rivolti ai suoi cittadini. Tutto questo nell’ottica di potenziamento e rinnovamento dell’Ospedale di Mirandola, così come prefigurato dal patto. Gli interventi di manutenzione che riguardano l’Ospedale Santa Maria Bianca confermano come è la persona ad essere sempre più al centro dell’attenzione, sia esso il paziente che viene preso in carico, il familiare che lo assiste o il personale che lavora nella struttura sanitaria”.

Prosegue l’impegno, concreto e tangibile, dell’Azienda USL – sottolinea il Direttore Generale Altini – per migliorare i luoghi di salute, rendendoli più fruibili, decorosi e funzionali. Grazie alla ricognizione che stiamo effettuando sulle strutture di tutta provincia ci siamo resi conto che da tempo alcune situazioni richiedevano di essere risolte, non solo con interventi puntuali, ma con una programmazione che garantisca continuità. Oggi presentiamo la prima parte di una serie di interventi sull’Ospedale di Mirandola, polo strategico nell’assetto sanitario del sistema nord modenese insieme al Ramazzini di Carpi e di tutta la provincia. Professionisti che lavorano insieme, in maniera integrata, e strutture dotate di spazi adeguati e funzionali: è questo il futuro prossimo che vogliamo per la sanità di questo territorio”.

Accanto agli interventi manutentivi sopra illustrati, si conferma l’impegno della Direzione aziendale volto al miglioramento e ampliamento delle attività dell’ospedale Santa Maria Bianca per l’innovazione e il potenziamento della rete ospedaliera dell’Area Nord, oggetto del patto per la salute del sistema nord modenese insieme alla realizzazione del nuovo ospedale di Carpi.

















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