Mercoledì 12 novembre Coopattiva ha inaugurato, insieme al Comune di Modena, una panchina rossa collocata davanti alla sede modenese della cooperativa sociale, in Stradello Romano 96. Un gesto simbolico, ma dal forte valore comunitario, per ribadire il rifiuto verso ogni forma di violenza di genere e ricordare il diritto di ogni donna a vivere libera e senza paura.
La panchina è posizionata in uno spazio frequentato quotidianamente, in prossimità del Percorso Natura, l’itinerario escursionistico che collega la città di Modena a Casona di Marano. L’intento è quello di invitare passanti e residenti della zona ad un momento di riflessione e consapevolezza condivisa. Infatti, l’iniziativa si rivolge in particolar modo al quartiere di Modena Est, in cui nel 2024 Coopattiva ha avviato il progetto Partecipa: una serie di eventi, patrocinati dal Comune di Modena e co-finanziati dalla regione Emilia Romagna, che hanno visto la cooperativa sociale capofila del progetto di riqualificazione del parco Laghetto di Modena Est, promuovendo il coinvolgimento attivo e responsabile della comunità.
Hanno partecipato all’inaugurazione: Arturo Nora, Presidente Coopattiva; Alessandra Camporota, Assessora alle Politiche di Genere del Comune di Modena; Romana Savigni, Associazione Casa delle donne contro la violenza, insieme alle lavoratrici, lavoratori e utenti dei Laboratori Coopattiva di Modena.
Il Presidente Nora, nel suo discorso introduttivo, ha ribadito l’attenzione della cooperativa nei confronti delle tematiche di genere: «Coopattiva contrasta le diseguaglianze ogni giorno. Sappiamo che dove ci sono disuguaglianze possono aumentare situazioni di violenza contro le donne. Da sempre siamo attenti a equità, benessere sociale, abbattimento del gender gap: basti pensare che su 165 dipendenti più del 46% delle colleghe sono donne».
«Questa importante iniziativa – ha aggiunto l’Assessora Camporota – fa parte degli eventi promossi dal Comune di Modena nel mese di novembre, per celebrare la Giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne del 25 ottobre. Il fatto che sia di fronte a Coopattiva è significativo per i valori su cui si fonda questa cooperativa, che spero aiutino sempre di più a fermare la violenza».
Savigni, anticipando il taglio del nastro, ha ricordato l’impegno e il supporto dei centri anti-violenza: «La panchina rossa vuole essere non solo un simbolo, ma una concreta azione di lotta contro ogni forma di violenza. La Casa delle Donne contro la violenza è nata a Modena nel 1990 per contrastare ogni forma di abuso perpetrato nei confronti delle donne».
L’iniziativa. infine, si inserisce in un percorso ben più radicato all’interno della cooperativa, avviato nel 2024 per promuovere un ambiente di lavoro sempre più inclusivo, equo e paritario. Ne sono prova l’adozione di una Politica Interna per la Parità di Genere e la nomina di un Comitato Guida, con il compito di monitorare e garantire pari opportunità retributive, di partecipazione e di carriera. Queste azioni si affiancano ad un articolato percorso di formazione e consulenza, che ha portato Coopattiva ad ottenere la certificazione Gender Equality, rilasciata da IDEM – Mind the Gap, start up Unimore partecipata da Fondazione Marco Biagi. Successivamente, è avvenuto il rilascio della certificazione sulla parità di genere UNI/PdR 125:2022.
