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Tecnologie digitali efficienti e pulite, biotecnologie: finanziati dalla Regione 20 progetti con 21 milioni di euro grazie al primo bando Step

Ventuno milioni di euro a sostegno di 20 progetti presentati da imprese dell’Emilia-Romagna che operano nei settori delle tecnologie digitali, dell’innovazione Deep Tech, delle tecnologie pulite ed efficienti sotto il profilo delle risorse (incluse le tecnologie a zero emissioni) nonché delle biotecnologie, compresi i farmaci inclusi nell’elenco dell’Unione dei medicinali critici, struttura che in Europa riunisce le autorità nazionali, l’industria, le organizzazioni sanitarie, i rappresentanti della società civile, la Commissione e le agenzie dell’Ue.

Questo l’esito del primo bando regionale Step, strutturato sulla base dell’omologa piattaforma della Commissione Europea che ha l’obiettivo di sostenere investimenti e attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che possano contribuire a ridurre la dipendenza da Cina e Stati Uniti e tutelare la competitività europea, arrivando alla sovranità tecnologica. Il bando prevede anche la possibilità di accedere all’infrastruttura tecnologica messa a disposizione da IT4LIA AI Factory e ai servizi ad essa collegati.

Su 36 domande ricevute, sono stati 20 i progetti approvati, di cui 17 di Ricerca e Sviluppo – con dimensione media superiore a 800mila euro – e 3 progetti integrati, con dimensione media superiore a 2 milioni di euro.

Per ciascun progetto integrato il contributo massimo è di 2 milioni di euro, suddivisi in 1,5 milioni di euro per la parte relativa agli investimenti e 500mila euro per la parte dedicata alla Ricerca e Sviluppo. L’obiettivo è favorire progetti di investimento e progetti integrati con un valore complessivo non inferiore a 1 milione di euro. Fanno eccezione i progetti esclusivamente di Ricerca e Sviluppo nel settore delle tecnologie digitali e Deep Tech, per i quali è previsto un importo minimo di 500mila euro.

“L’analisi dei risultati di questo bando dimostra come l’investimento in competenze, innovazione e collaborazione sia la chiave per costruire un tessuto produttivo più competitivo, resiliente e orientato al futuro- spiega il vicepresidente della Regione con delega allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, -. L’impatto è significativo su più livelli, quello tecnologico, quello produttivo e anche occupazionale. Dal punto di vista tecnologico e produttivo i progetti selezionati prevedono il rafforzamento delle attività di Ricerca e Sviluppo e l’avanzamento verso soluzioni sempre più mature e pronte per l’industrializzazione”.
“I progetti- continua Colla- prevedono nuove assunzioni mirate, con l’obiettivo di rafforzare i team di tecnici interni e ricercatori e garantire la continuità e l’eccellenza delle attività, un elemento molto importante sul fronte dell’occupazione. Infine, è importante sottolineare l’attenzione alla tutela della proprietà intellettuale, con attività dedicate alla presentazione di domande di estensione di brevetti, nuovi brevetti e registrazione di marchi, a conferma della volontà di valorizzare e proteggere l’innovazione generata”.

I big data rappresentano l’ambito maggiormente rappresentato, ben 22 progetti tra i 36 presentati, 14 dei quali ammessi a finanziamento, seguiti da Energia pulita, sicura e accessibile (2 progetti ammessi) e Manufacturing 4.0 e future evoluzioni (2 progetti ammessi). Tra gli altri ambiti toccati dai progetti ci sono anche Connettività di sistemi a terra e nello spazio, Economia Circolare, Innovazione nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche, Mobilità e motoristica sostenibile e innovativa, Salute, con prevalenza per l’ambito Digitalizzazione e intelligenza artificiale.

I progetti approvati

Tra le proposte ammesse a finanziamento, 8 provengono da grandi imprese, con il 50% di proposte per un investimento superiore a 1 milione di euro; oltre il 60% dei progetti ammessi è stato presentato da Pmi, infine circa il 30% dei progetti ammessi prevede un aumento occupazionale.

I progetti ammessi sono equamente distribuiti tra le imprese delle varie dimensioni: grandi (8), medie (8), piccole (2) e micro (2); la maggior parte proviene da Modena (6), seguita da Reggio Emilia (4) e Bologna (4).

Le proposte nei diversi ambiti Step

  •  Digitalizzazione, intelligenza artificiale, big data. Prevedono l’impiego di intelligenza artificiale, big data, cybersecurity, digital twin, automazione, cloud, manifattura avanzata. Tra i progetti troviamo lo sviluppo di un sistema che permetta a pubbliche amministrazioni e imprese di gestire e condividere i dati in modo flessibile e autonomo, la valorizzazione della conoscenza aziendale con AI responsabile, l’impiego della comunicazione wireless per drive intelligenti, l’automazione collaborativa con digital twin e motion capture, la realizzazione di una piattaforma per industrializzazione di AI e GenAI, l’utilizzo dell’IA per il controllo produttivo e la manutenzione predittiva su macchine complesse, lo sviluppo di un sistema di gestione e difesa di reti elettriche distribuite da attacchi informatici.
  •  Connettività terra/spazi. Tra i progetti, lo studio di Swarm robotics con AMR e UAV per mobilità autonoma in ambienti complessi, in altre parole l’impiego avanzato della robotica e dell’intelligenza artificiale, focalizzato sull’uso coordinato di robot mobili terrestri e aerei per operare in ambienti difficili.
  •  Energia pulita. Tra i progetti finanziati, la produzione italiana di pompe di calore con refrigerante naturale R290.
  •  Energia sostenibile. Prevista la realizzazione di compressori oil-free per biogas/biometano in skid compatto, cioè in macchine o robot mobile di piccole dimensioni che utilizzano un sistema di movimento cosiddetto “skid-steering”, una modalità di sterzata basata sulla differenza di velocità tra le ruote o cingoli su ciascun lato del veicolo.
















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