Durante la seconda guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo della ricostruzione, le donne mirandolesi hanno avuto un ruolo fondamentale, anche se è stato poco ricordato. Lavoratrici che hanno sostituito mariti, padri e figli richiamati al fronte; rézdore che hanno portato sulle loro spalle tutto il peso della famiglia contadina; donne che sono entrate nella Resistenza e che hanno contribuito a liberare il territorio dalla dittatura e a costruire un futuro di pace e democrazia per il territorio; vittime dei bombardamenti alleati e delle feroci rappresaglie nazifasciste; giovani e anziane, studentesse e braccianti, maestre e suore. Il mondo femminile nella Bassa è stato popolato da una miriade di donne “invisibili” che hanno dato tanto ma che fino ad oggi hanno ricevuto poco, in termini di memoria pubblica e di riconoscimenti.
Ora, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione, intende colmare questa lacuna il ciclo di otto conferenze “Donne invisibili tra guerra, Resistenza e ricostruzione”, promosso dall’Associazione “Donne in Centro” di Mirandola, in collaborazione con Avis Mirandola, Istituto Storico di Modena e Via Roma 31 storia e comunicazione, con il fondamentale contributo del Comune di Mirandola e la collaborazione dei comitati frazionali.
Il ciclo prenderà il via mercoledì 8 ottobre alle ore 20.45 al Circolo Politeama di San Martino Spino. Le conferenze proseguiranno quindi venerdì 10 ottobre a Tramuschio (ore 20.30, Sala parrocchiale, via Fila n. 20), mercoledì 15 ottobre a Gavello (ore 20.30, centro civico “Mattia Serra”, via Valli n. 324-326), venerdì 17 ottobre a Mortizzuolo (ore 20.30, canonica, via Imperiale n. 198), venerdì 24 ottobre a Mirandola (ore 17.30, Polo culturale “Il Pico”, piazza Garibaldi), mercoledì 29 ottobre a San Giacomo Roncole (ore 20.30, Circolo “Zeni”, via Dosso n. 32), venerdì 31 ottobre a Quarantoli (ore 20.30, sala “Guicciardi”, via Pertini n. 5) e lunedì 17 novembre a Cividale (ore 20.30, canonica).
Gli incontri saranno tenuti dallo storico e giornalista Fabio Montella, che da anni ha avviato ricerche su questi temi e che ad ogni appuntamento presenterà risultati inediti, riferiti ad ogni territorio. L’idea è stata quella di portare questo tema vicino ai cittadini, con incontri in centro storico e nelle singole frazioni, per agevolare il più possibile la partecipazione e vivacizzare l’offerta culturale. Sarà anche l’occasione per raccogliere nuove testimonianze e materiali di famiglia – magari chiusi da anni in un cassetto – su quel periodo decisivo della nostra storia.
«Il processo di emancipazione delle donne è già iniziato e la guerra le mette in prima linea con la partecipazione alla resistenza partigiana. – osserva la Presidente dell’associazione “Donne in Centro”, Anna Martinelli – L’impegno delle donne nella lotta contro il nemico crudele e feroce, anche con il sacrificio della vita che spesso arrivava dopo atroci torture, deve essere studiato, valorizzato e tramandato alle nuove generazioni per scongiurare l’annientamento dello stato di pace.
Il progetto, che insieme ad Avis culminerà nella pubblicazione di un libro rievocativo della Resistenza delle donne del nostro territorio, consolida l’impegno dell’associazione “Donne in centro” nella diffusione della cultura che valorizza il ruolo attivo delle donne nella società civile».
«Da parte nostra – spiega Patrizia Borsari, presidente di Avis Mirandola – adesione e sostegno convinti. In “Donne invisibili tra guerra, Resistenza e ricostruzione” c’è molto dei valori fondanti di Avis, e di Avis Mirandola in particolare. C’è la forza di tante donne straordinarie, capaci di solidarietà e altruismo, di senso civico, di donare e donarsi per il bene comune. In una parola, donne capaci di azioni costruttrici di democrazia. Esserci, dunque, è stata per noi una ulteriore preziosa occasione per testimoniare l’impegno forte di 75 anni di storia all’insegna di tanto volontariato e di consolidate finalità civiche e solidaristiche».
«Il Comune di Mirandola – commenta Marina Marchi, Vicesindaco e Assessore a Cultura e Innovazione – ha condiviso un palinsesto di incontri ed eventi con le associazioni del territorio e le scuole volte a ricordare l’80° anniversario della Liberazione. Questo ciclo di conferenze si inserisce perciò all’interno di questa programmazione e rappresenta un’importante iniziativa per ricordare e valorizzare il ruolo delle donne nella seconda guerra mondiale e nella Resistenza sul nostro territorio, coinvolgendo anche le nostre frazioni. Il Comune di Mirandola si impegna a promuovere e sostenere iniziative che contribuiscano a mantenere viva la memoria storica e a onorare il passato, promuovendo al tempo stesso la riflessione e la consapevolezza sul ruolo delle donne nella storia».