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Torna TPER 3: con gli abbonamenti Tper, mensili e annuali, viaggi gratis con lo sharing

Ritorna sino ad esaurimento risorse nei bacini di Bologna e Ferrara il bonus finanziato con il Fondo Nazionale Trasporti e “costruito” dalla Regione Emilia-Romagna a sostegno della sharing mobility.

A partire dalle ore 12 di lunedì 8 settembre 2025tutti i maggiorenni possessori di un abbonamento Tper al trasporto pubblico locale, anche agevolato, compresi quelli gratuiti distribuiti dalla Regione a beneficio degli studenti, avranno diritto ad utilizzare un bonus gratuito spendibile in automatico ad ogni noleggio di sharing sino ad un massimo di due corse giorno della durata limite di 41 minuti.

Tper, azienda del trasporto pubblico locale dei bacini di Bologna e Ferrara, ancora una volta prende parte a questa azione di sostegno alla mobilità condivisa e applica il regolamento, recepito dalla Regione Emilia-Romagna, che prevede sconti da un minimo del 10% ad un massimo del 100%, per la mobilità.

Corrente, lo sharing del gruppo Tper, in questo ambito assicura uno sconto del 100% fino a un massimo di due corse al giorno del valore di 10 euro.

In pratica, sarà nuovamente possibile aprire una corsa e utilizzare la vettura (a Bologna, Ferrara, Imola e Casalecchio di Reno) o lo scooter e le e-bike (disponibili a Bologna città) per 2 volte al giorno senza pagare nulla (purché la corsa si chiuda entro 41 minuti oppure pagando la differenza con la propria tariffa scontata).

È, quindi, possibile effettuare anche due noleggi gratuiti nell’ambito della medesima giornata, sapendo che i primi 10 euro di costo di ciascun noleggio sono interamente coperti da un bonus che si ricarica in automatico. Non è invece possibile recuperare i minuti non goduti nel caso di corse più brevi rispetto ai 41 minuti massimi.

Tper da anni ha avviato un percorso di integrazione modale tra trasporto pubblico e sharing mobility: dal 2019 gli abbonati, in questo caso annuali, al TPL beneficiano di una tariffa agevolata per lo sharing Corrente.

Andando incontro alle tante richieste arrivate dopo la sospensione del progetto e solamente sino ad esaurimento dei fondi ministeriali con in tasca una tessera MiMuovo contenente un abbonamento mensile o annuale in corso di validità è, dunque, ancora possibile passare liberamente dall’autobus all’autovettura o allo scooter o alla bici a pedalata assistita senza praticamente mettere mano al portafoglio.

Per dare diritto all’agevolazione gli abbonamenti devono essere caricati su tessera MiMuovo.

“Quando abbiamo pensato al progetto Corrente – spiega Giuseppina Gualtieri Presidente e Amministratore delegato di Tper – abbiamo scommesso sull’integrazione modale tra la mobilità pubblica e quella condivisa. Un’ integrazione che speriamo faccia scoprire lo sharing ai nostri abbonati e, viceversa, il trasporto pubblico a chi già usa i veicoli Corrente. Mi piace sottolineare infine che tutto il nostro sharing è green perché 100% elettrico con energia proveniente da fonti rinnovabili. Il progetto Tper3 ha fatto scuola a livello nazionale e questa riapertura della promozione testimonia la bontà dell’idea che aiuta tante persone ad avvicinarsi alla sharing mobility e a verificarne direttamente l’efficacia come naturale alleato del trasporto pubblico locale”.

Agli oltre mille autobus di Tper ogni giorno su strada vanno, dunque, sommate le circa 300 vetture e – a Bologna – i 100 scooter e le 250 e-bike: una flotta integrata al servizio della mobilità che viene messa a disposizione di chi si abbona con una sorta di pacchetto che ha al proprio interno tutta la flessibilità di movimento che si desidera.

Al progetto potranno aderire anche altri operatori di sharing. Tutti i dettagli e gli aggiornamenti saranno disponibili sul sito tper.it/tper3

“La Regione Emilia-Romagna – spiega Irene Priolo, Assessora regionale a mobilità e trasporti – crede da tempo nell’integrazione tra la mobilità pubblica e quella condivisa come servizio in grado di alleggerire in modo concreto il flusso delle auto private nelle nostre città. Meno auto in circolazione e meno impattanti: una soluzione che fa bene all’aria che respiriamo. Per questo abbiamo sfruttato le risorse residue per fare ripartire per qualche tempo questo progetto così gradito dagli utenti”.

 

















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