Per la sua XVII edizione consecutiva di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori – Festival del Turismo Responsabile anche la Tappa Bologna, che ha dato alla luce questo incredibile festival itinerante, ha preparato un programma ricco di eventi per tutti i gusti all’insegna del tema 2025 “Custodire il Futuro”.
A coinvolgere sempre più territori emiliani e romagnoli, ancora una volta la fitta rete di IT.A.CÀ Bologna coordinata dalla project manager della Tappa Bologna Simona Zedda, che afferma:“Parlare di turismo responsabile a Bologna significa ridefinire i confini del territorio metropolitano e raccontarlo come un patchwork di luoghi, territori e storie diverse e interdipendenti: dal centro alla periferia, percorrendo le campagne in pianura, i paesi e i paesaggi montani fino al modenese. Significa anche promuovere un viaggio “decentrato”: i viaggiatori possono fare tante esperienze diverse in tanti luoghi diversi, a passo lento, vivendo esperienze in natura, artistiche e culturali, e coltivando relazioni. Per questo, come ogni anno, vogliamo celebrare il turismo responsabile intrecciando cammini e itinerari in bici con eventi di arte e cultura e incontri con le comunità, come un laboratorio permanente per un turismo metropolitano sostenibile”.
Nel viaggio di IT.A.CÀ Bologna, le persone che parteciperanno potranno (ri)scoprire radici proprie e radici altrui, che non necessariamente definiscono origini ma segnano una linea diretta verso il futuro: la custodia del domani dipende da come si vivono i luoghi oggi, da come vengono raccontati e da quanto vengono curati.
Attraverso cammini ed escursioni in bicicletta o a piedi, percorrendo periferie dense di vita e di storie, pianure e colline dell’Appennino, valli e paesi, i viaggiatori di questo immenso percorso chiamato IT.A.CÀ conosceranno il meraviglioso ecosistema di relazioni, biodiverstià, resistenze e storie che compongono il multiverso del festival.
DOVE CI PORTA IT.A.CÀ BOLOGNA
Visiteremo Bologna, sia Appennino che Pianura, e i territori di Ozzano dell’Emilia, Budrio, Casalecchio di Reno, Castel del Rio, Monzuno, Monteveglio, Anzola dell’Emilia, Marzabotto, Crespellano, San Benedetto Val di Sambro, Lizzano in Belvedere, Monte S. Pietro e uno speciale legato al Modenese, con Modena e Mirandola.
Per vivere esperienze uniche a stretto contatto con le comunità locali che co-progettano la Tappa insieme a Yoda APS e Nexus E-R.
STORIA, PERIFERIE E NUOVI SGUARDI
Ad inaugurare la tappa bolognese del festival, torna il Migrantour, che si snoda in due momenti differenti a Bologna per raccontare il popolare e multietnico rione Bolognina (12 settembre) e lo storico quartiere Cirenaica (10 ottobre), nato tra gli anni Venti e Trenta del Novecento come quartiere operaio, diventato poi nel Dopoguerra luogo di resistenza urbana, memoria antifascista e creatività popolare.
Sempre a Bologna, in Zona Barca (18 ottobre) con l’itinerario a piedi Paesaggi Urbani – Mondi in Barca, IT.A.CÀ svelerà un altro quartiere storico all’estrema periferia di Bologna, attraverso luoghi condivisi e inclusivi che raccontano modi differenti d’essere comunità.
A Marzabotto (28 settembre), oltre a una escursione a piedi alla scoperta dei territori storici della resistenza, si terrà anche una performance artistica partecipativa (di Ca’Inua) e l’inaugurazione di un’opera d’arte pubblica (a cura di Fargo): per non dimenticare l’ecosistema formato da radici di terra e di storia, di cura e consapevolezza.
A Castel del Rio (11 ottobre), un trekking tra castagneti secolari e gli antichi borghi, sveleranno la Storia del Marrone IGP: un racconto che si chiuderà con una performance musicale curata da Luisa Cottifogli, tra le voci più interessanti del panorama italiano.
A Modena (4 ottobre), un incontro per lanciare una mappa speciale fatta dai local per un turismo giovane e inclusivo e per dare spazio ad una visione della città a misura di abitante.
A Bologna (17 ottobre), ci sarà un’escursione tra i luoghi storici e più importanti della comunità queer cittadina, e il 19 ottobre uno spettacolo teatrale particolare: Lo spettacolo senza senso, un’esperienza teatrale al buio, inclusiva e multisensoriale, dove la vista tace e i sensi si risvegliano.
A CONTATTO CON ANIMALI E NATURA E COI PROPRI SENSI
Il primo weekend (13 e 14 settembre) del festival toccherà anche Ozzano dell’Emilia e Monzuno con un evento particolare Comunità interspecie in musica #1 e #2: si tratta di due cammini, uno nel Parco dei Gessi e l’altro nel territorio della Via degli Dei, per riscoprire i legami che uniscono l’uomo con gli animali e la natura, una relazione interspecie che deve sempre più essere vissuta ed esplorata, per curare e ascoltare ciò in cui siamo immersi. Al termine dei cammini, esibizione di musicisti e danzatori.
Dal 16 al 26 settembre a Bologna si terrà una mostra-viaggio di suoni, immagini e parole, L’alta via dei giovani. Nuovi sguardi e nuove voci d’Appennino, che si concluderà con un talk l’ultimo giorno di mostra, che mette a confronto varie esperienze, di giovani e meno giovani.
Il centro di Bologna sarà protagonista anche della passeggiata multisensoriale (19 settembre) per scoprire la città con altri sensi.
Un’altra esplorazione particolare, che coinvolge i nostri sensi e che accompagna anche la storia dei luoghi, è quella organizzata a San Benedetto Val di Sambro (27 settembre) dove alla passeggiata si unirà un laboratorio di scultura.
Sette chilometri per attraversare l’Appennino e il Sistema Solare, tra natura, scienza e cielo: a Monte San Pietro un itinerario a piedi denso di scoperte (12 ottobre).
SCOPRIRE TERRITORI PEDALANDO
Tra sentieri d’acqua e piccoli borghi rurali, la pedalata Bologna-Ozzano-Budrio (20 settembre) porterà i viaggiatori a visitare anche la casa-museo contemporanea Paciu Maison e la storica villa di Budrio ‘La Romantica’.
L’itinerario in bici Bologna-Anzola dell’Emilia–Crespellano-Monteveglio porterà le persone nel cuore del parco dell’Abbazia di Monteveglio, e culminerà con ‘pratiche-benessere’ di shiatsu e stretching.
Lo stesso giorno a Mirandola (MO) si andrà alla scoperta, con una caccia al tesoro in bicicletta, dei segreti del filosofo e umanista Giovanni Pico.
A Casalecchio di Reno (18 ottobre) con Racconti d’Acqua, un itinerario in bici nella natura che si concluderà con un aperitivo a km 0, un concerto con chitarra e voce di Michele Venturi e una performance teatrale del Magnifico Teatrino Errante.
POESANDO
IT.A.CÀ torna a Lizzano in Belvedere: anche quest’anno il festival ha attivato una collaborazione con Poesando – Piccolo festival della letteratura in cammino, laboratori di scrittura, letture nel bosco, escursioni e installazioni letterarie. Una rassegna letteraria itinerante per grandi e piccoli (3-4-5 ottobre).
SPIN OFF
Da segnalare anche uno spin off di IT.A.CÀ previsto per novembre: un itinerario per raccontare il lavoro delle donne nelle fabbriche bolognesi e la loro capacità di trasformarlo in terreno di rivendicazione e resistenza.
Il programma completo della Tappa Bologna è consultabile qui: https://www.festivalitaca.net/edizione-2025/bologna/
Il festival è promosso da: Yoda APS, NEXUS Emilia-Romagna.
Con il contributo di: Regione Emilia-Romagna, Territorio Turistico Bologna-Modena, Comune di Monzuno.
Con il patrocinio di: Regione Emilia-Romagna, Provincia di Modena, Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, Comune di Bologna, eXtraBO, Fondazione Bologna Welcome, Comune di Mirandola, Comune di Monzuno, Comune di San Benedetto Val di Sambro, Comune di Valsamoggia, Comune di Ozzano dell’Emilia, Comune di Marzabotto, Comune di Casalecchio di Reno, Comune di Modena, A.I.T.R Associazione Italiana Turismo Responsabile, Legambiente Onlus, Piccola grande Italia, Borghi autentici d’Italia.
IT.A.CÀ Bologna fa parte di BolognaEstate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Territorio Turistico Bologna-Modena.
IT.A.CÀ Bologna è inserito all’interno del cartellone Evento Green. Il progetto “Evento Green” fa parte delle “Attività di Promozione Turistica e Culturale” finanziate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
IT.A.CÀ Bologna è inserito all’interno del cartellone di Montagna Mia, il progetto culturale promosso dalla Regione Emilia-Romagna e coordinato da Ater Fondazione.
Media Partner Locali Tappa Bologna: Emilia Romagna Turismo, Radio Città Fujiko, Bologna Today, Bologna Da Vivere, Bimbò.
Media Partner Nazionali IT.A.CÀ 2025: Rai Pubblica Utilità, FOCUS, DOVE, Green Me, Italia Che Cambia, Altreconomia, Plein Air e PLEIN AIR CLUB, Itinerari & Luoghi, Orticalab, EcoBnb.
Il festival è nato nel 2009 a Bologna, da Yoda APS, NEXUS Emilia-Romagna e COSPE onlus. Negli anni ha creato una rete importante che oggi conta oltre 700 realtà locali, nazionali e internazionali, coinvolgendo territori e regioni italiane. È il primo e unico Festival in Italia che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica in un’ottica sostenibile, per vivere i territori nel rispetto delle culture e dell’ambiente. Nel 2018 ottiene un riconoscimento importante per l’eccellenza e l’innovazione nel turismo da parte dell’UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite). Ogni anno IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, libri e degustazioni, per lanciare un’idea di turismo più etico e rispettoso dell’ambiente e delle comunità. Un cammino unico in tanti territori diversi, per trasformare l‘incoming in becoming. Coniugando la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. Il Festival si rivolge a: cittadini, studenti, organizzazioni no profit, aziende, agenzie viaggi, turisti, volontari, istituzioni ed enti locali, comunità di immigrati, artisti e a chi vuole davvero conoscere cosa significa fare “turismo responsabile”.