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Un nuovo volto per il Centro Oncologico: terminati i lavori nei giardini e sulle facciate esterne

Grazie alla raccolta fondi sostenuta dall’Associazione Angela Serra, raccolta che prosegue per gli interventi sull’atrio interno

Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di ristrutturazione del giardino e delle facciate esterne del Padiglione Pier Camillo Beccaria – Centro Oncologico Modenese ad un quarto di secolo dalla sua inaugurazione. La prima fase del cantiere, iniziato nel marzo scorso, è propedeutica alla seconda che vedrà un importante intervento di ammodernamento dell’atrio.

Il progetto è finanziato dall’Associazione Angela Serra per la Ricerca sul Cancro, che ha accolto l’invito delle Istituzione locali, Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Comune di Modena ed Università di Modena e Reggio Emilia per rendere il Centro Oncologico Modenese più confortevole e accogliente. L’obiettivo è migliorare l’accoglienza e la funzionalità della struttura, creando spazi più confortevoli per pazienti e operatori sanitari. Il progetto prevede un significativo potenziamento delle infrastrutture per supportare le nuove terapie geniche, la diagnosi avanzata tramite biopsia liquida e l’implementazione di modelli assistenziali innovativi.

«Siamo estremamente felici ed emozionati nel vedere completata la riqualificazione dell’area verde esterna al COM – ha spiegato Giovanna Gregori, Responsabile Sede di Modena e Coordinatrice Nazionale dell’Associazione Angela Serra – Era un sogno che coltivavamo da tempo come associazione e che finalmente è diventato realtà, garantendo a pazienti, familiari e personale sanitario uno spazio accogliente, curato e dignitoso. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza la generosità dimostrata da singoli cittadini, associazioni di categoria, enti privati e imprese del territorio che si sono affiancati a noi, hanno creduto nel progetto e lo hanno sostenuto con contributi concreti. Ringraziamo quindi di cuore Fondazione di Modena, Confcommercio, Lapam, Olitalia Srl, Italpizza, Usco SpA, Conad, Lega Coop Estense e i tanti privati che hanno fatto donazioni. L’Associazione Angela Serra però non si ferma qui: il nostro desiderio è proseguire il percorso di riqualificazione del COM che riteniamo essere un’eccellenza nella ricerca e nella cura oncologica del nostro territorio. Per fare questo stiamo promuovendo diversi eventi di raccolta fondi rivolti sia alla cittadinanza che alle imprese private, necessari per poter offrire ai pazienti e ai professionisti sanitari ambienti sempre più confortevoli, funzionali e all’avanguardia. Ci auguriamo di poter contare sull’aiuto di tutti anche in futuro».

Si tratta di una sfida importante per la quale è fondamentale il sostegno di tutti anche nei prossimi mesi. Per saperne di più consulta: https://www.aou.mo.it/Restyling-COM oppure https://www.angelaserra.com/restyling-c-o-m/

«Il progetto di rigenerazione dell’area di accesso al COM – spiega Claudio De Gennaro, Progettista e Direttore dei Lavori – è stato concepito secondo criteri green e di sostenibilità ambientale, intervenendo con il rifacimento del percorso pedonale di accesso, dell’illuminazione e del verde. Per realizzare la desigillazione del vialetto di ingresso è stata rimossa la pavimentazione impermeabilizzante esistente,sostituendola con una drenante, realizzata in cemento cellulare colorato, perfettamente integrato nel verde circostante. L’illuminazione è stata completamente sostituita con nuovi pali a LED, in un’ottica di risparmio energetico ed efficienza».

«L’intervento sul verde – prosegue De Gennaro – è stato realizzato in modo di valorizzare l’esistente con i criteri di progettazione dei giardini terapeutici. Questo spazio è pensato per il benessere psicofisico dei pazienti, ma anche degli accompagnatori e del personale sanitario. Sono state inserite zone di sosta e incontro, una pergola e percorsi vegetali con essenze studiate per generare isole verdi e stimolare i sensi. Durante i lavori si è deciso anche di intervenire sulla facciata principale del COM, ristrutturandola e rigenerandola con un approccio sempre sostenibile. Il muro in cemento armato laterale verrà coperto da una parete verde, già piantumata, che ne maschererà l’impatto visivo. Lo stesso vale per la pensilina d’ingresso, ora rivestita con doghe verticali effetto legno, con il verde in copertura. Abbiamo inoltre rinnovato gli intonaci e i marmi ammalorati dell’ingresso, riportando alla luce la scritta del padiglione Camillo Beccaria, ormai quasi illeggibile».

«Vedere questo luogo rimesso a nuovo, con le piante e un aspetto più confortevole, è un elemento che aiuta moltissimo anche nella cura dei pazienti – commenta il Dottor Giuseppe Longo, Direttore del  Dipartimento Oncologia ed Ematologia – lo spazio ora può accogliere sia i pazienti che i loro familiari, ed è un grande passo avanti. Non possiamo che ringraziare l’associazione Angela Serra e la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena per il contributo fondamentale dato a questa riqualificazione, che ha permesso non solo di rimettere in ordine ma anche di rifunzionalizzare questo bellissimo spazio verde attorno al complesso. Questo intervento rappresenta solo il primo step di un progetto più ampio, condiviso dalle istituzioni – il Comune di Modena, l’Azienda Ospedaliera, l’Università e l’Angela Serra – che porterà alla ristrutturazione e rifunzionalizzazione completa del padiglione Pier Camillo Beccaria, a 25 anni dalla sua inaugurazione».

«Questo restyling – è la chiosa del Professor Massimo Dominici, Direttore dell’Oncologia Medica e docente UNIMORE – rappresenta un passo fondamentale per ripensare la struttura oncologica, puntando anche sull’accoglienza e sul comfort per i pazienti. Spesso si tende a sottovalutare questi aspetti, ma si rivelano determinanti. Arrivare in una struttura che accoglie con aree verdi e panchine dove sostare con i propri familiari significa molto. È stato possibile grazie alla collaborazione con l’Azienda Ospedaliera, l’Università di Modena e Reggio Emilia, il Comune e una generosa donazione da parte dei cittadini modenesi, tramite l’associazione Angela Serra. Mi piace ricordare anche il contributo importante della Fondazione di Modena. L’oncologia sta cambiando grazie a nuovi farmaci, crediamo sia un bene rinnovare anche la struttura del COM che, con oltre vent’anni di storia, ora guarda al futuro e vuole mettere al centro le innovazioni terapeutiche e il comfort del paziente fin dal suo primo ingresso».

 

















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