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Finale Emilia, il sindaco Poletti incontra i vertici di ASP

Martedì 29 luglio, l’assemblea dei soci – formata dai comuni appartenenti all’Unione Bassa Modenese e dal comune di Mirandola – ha approvato il bilancio consuntivo di ASP, l’azienda pubblica dei servizi alla persona che opera nel territorio.

Il consuntivo dell’azienda si chiude con un utile d’esercizio per il 2024 di oltre 87 mila euro con un valore della produzione, in crescita rispetto agli anni precedenti, di 23.780.000 euro, a conferma di come Asp abbia saputo nel tempo consolidare le proprie attività e ampliare i servizi svolti a favore dei cittadini.

Al fine 2024 i dipendenti dell’azienda erano 387 e gli utenti serviti nel corso dell’anno ben 3.700.

Il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti, alla luce dei dati emersi in assemblea, ha voluto incontrare il presidente di Asp Stefano Paltrinieri e il direttore generale Roberta Gatti per fare un’analisi dettagliata dei servizi che l’azienda svolge per conto del comune di Finale Emilia.

Per quanto riguarda l’assistenza ai disabili, è stata evidenziata l’attività svolta dal Centro Tandem, attivo dal 2011, all’interno del quale sono operativi 9 dipendenti per 20 persone seguite nel corso della giornata.

Sul fronte anziani, il Centro Diurno “Le querce” di Massa Finalese dispone di 25 posti, mentre alla CRA “La Torre dell’Orologio” di Finale Emilia i posti disponibili sono 65, tutti occupati. Gli ospiti della Casa Residenza Anziani sono in prevalenza anziani non autosufficienti di età superiore ai 65 anni, con problematiche di tipo assistenziale, sanitario, sociale o disabili. Il Centro Diurno, invece, ha la finalità di aiutare l’anziano, stimolandolo sia sul piano psichico che motorio, creando occasioni di incontro per evitare situazioni di solitudine e abbandono, in questo modo si prefigge di sostenere la famiglia, permettendo all’anziano una permanenza maggiore al proprio domicilio.

Vanno poi ricordate la microresidenza “La Magnolia”, un unico complesso abitativo formato da diverse unità (monolocali e bilocali) collegate tra loro da spazi condivisi, e il Servizio di Assistenza Domiciliare che, oltre ad assicurare un’attività giornaliera di monitoraggio e supervisione della vita comunitaria all’interno delle microresidenze, garantisce le prestazioni assistenziali al domicilio dei cittadini che si trovano in situazione di limitazione dell’autonomia personale anche temporanea, e che necessitano pertanto di un sostegno professionale.

Infine, da inizio 2024, Asp gestisce anche i Servizi Educativi 0-3, dedicati ai bambini dai 6 mesi ai 3 anni. In particolare si occupa del Nido Grillo Parlante di Finale Emilia (42 piccoli frequentatori) e del Nido L’Aquilone di Massa Finalese (28 piccoli frequentatori).

“In anni già non semplici per i bilanci degli enti locali con risorse sempre più limitate – afferma il presidente di Asp, Stefano Paltrinieri – gli amministratori devono rispondere a bisogni crescenti e a molteplici fragilità, per cui si impongono decisioni a volte difficili e coraggiose. Ringrazio il Sindaco e l’amministrazione di Finale Emilia che con le loro scelte hanno dato l’opportunità ad Asp di crescere e poter dare alle persone tutti quei servizi di qualità che contribuiscono in modo determinante al benessere dei cittadini”.

“Non posso che essere soddisfatta – aggiunge il direttore generale di Asp, Roberta Gatti – del lavoro svolto dalla nostra Azienda in questi 17 anni. Gli ottimi risultati raggiunti sono il frutto della costante e fruttuosa collaborazione con i servizi socio-sanitari del territorio con cui i nostri servizi operano quotidianamente”.

“Il rapporto di fiducia, stima e collaborazione che si è andato instaurando con Asp – conclude il sindaco di Finale Emilia, Claudio Poletti – costituisce una garanzia importante, in questi tempi difficili, che ci permette di offrire ai cittadini, dai piccoli frequentatori del nido agli anziani ospiti delle case residenza, risposte concrete e efficaci, rispondenti ai loro bisogni e a quelli delle loro famiglie. Questo ci rende fiduciosi che, anche nel prossimo futuro, saremo in grado di soddisfare le esigenze della parte più fragile della nostra popolazione”.

















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