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Elicat: parte da Bologna il nuovo catasto federale

Firmata la convenzione tra Comune di Bologna e Dipartimento per gli Affari regionali per l’avvio del progetto che potenzia le banche dati verso il
federalismo fiscale.

È stata firmata ieri la convenzione che dà il via libera operativo a ELICAT, il progetto promosso dal Comune di Bologna per potenziare e rendere più efficienti tutte le banche locali e centrali legate ai beni immobili (catasto e non solo).
Elicat è uno dei sei progetti finanziati (2,8 milioni di euro) nell’ambito del programma Elisa; interessa cinque regioni (che cofinanziano il
progetto) e oltre 300 enti locali, per un bacino complessivo di circa 13,5 milioni di persone.
Bologna è anche coinvolta nel progetto Elifis, promosso dal Comune di Terni, la cui convenzione sarà firmata oggi.
I due progetti puntano a creare una rete aggiornata di dati per fornire servizi più efficienti ai cittadini e alle pubbliche amministrazioni e sulla quale poter costruire un efficiente sistema di federalismo fiscale.

“L’interazione catasto e fiscalità del progetto Elisa- sottolinea Paola Bottoni, assessore al Bilancio del Comune di Bologna – costituisce un
valore aggiunto convincente per l’obiettivo di innovare il sistema della Pubblica Amministrazione, ed appropriato alle esigenze di semplificazione efficienza e trasparenza poste dai contribuenti e dagli operatori”.

“Elicat ed Elifis rappresentano due tappe importanti nello sviluppo di un moderno sistema fiscale – aggiunge Paolo Zocchi, responsabile programma Elisa – Il coinvolgimento diretto di un numero così elevato di enti locali e di ben cinque regioni dimostra l’attenzione del sistema delle Autonomie verso la costruzione di modelli di amministrazione sempre più efficienti”.

Il Programma Elisa nasce per realizzare gli obiettivi indicati dalla Finanziaria 2007 che ha istituito il “Fondo per il sostegno agli
investimenti per l’innovazione negli enti locali”, con una dotazione di 45 milioni di euro per il triennio 2007-2009.
In particolare, promuove la realizzazione di progetti sviluppati da Enti Locali, preferibilmente aggregati fra loro, che favoriscano la
digitalizzazione dell’attività amministrativa; abbiano una valenza nazionale; garantiscano la crescita complessiva dei territori; garantiscano
la riduzione del digital divide nei piccoli Comuni e nelle aree montane; garantiscano la sostenibilità dei risultati a vantaggio dei cittadini e delle imprese; valorizzino il territorio e al contempo migliorino il sistema Paese; garantiscano la standardizzazione dei parametri basilari dei progetti stessi, mediante modelli di cooperazione applicativa, e la
replicabilità su tutto il territorio nazionale; dimostrino la coerenza delle azioni degli enti locali con i piani regionali; siano provvisti di un
modello organizzativo innovativo, garante dell’aggregazione.

I 6 progetti approvati riguardano Infomobilità (SIMONE), Qualità dei servizi (IQUEL), Catasto (ELI CAT), Fisco federale (ELI-FIS), Infomobilità
(WI MOVE), Lavoro (LABOR).

















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