Tradito da un’impronta, lasciata sulla copertina di una rivista che aveva finto di acquistare, un romeno di 21 anni è stato condannato oggi dal Gup di Bologna, con il rito abbreviato, alla pena di 4 anni per una rapina messa a segno il 14 novembre 2006 ai danni di un edicolante di Piazza Giovanni XXIII, in zona Barca, alla periferia della città.
Il Pm d’udienza Flavio Lazzarini aveva chiesto una condanna di cinque anni per il giovane, M. C. M., che ha due precedenti specifici. L’uomo era stato arrestato dalla polizia per la rapina all’edicola nell’agosto 2007, nove mesi dopo il colpo.
Il 14 novembre, dopo avere comprato una rivista di orologi, il giovane era tornato nell’edicola con due complici, forse connazionali, sostenendo di volerla cambiare. In realtà si trattava solo di uno stratagemma: minacciando con una pistola il negoziante, dopo averlo malmenato e rinchiuso in un ripostiglio, i tre erano fuggiti con un bottino di circa 2.600 euro, fra contanti, ricariche telefoniche e biglietti Atc.
Durante i rilievi successivi alla rapina, gli agenti del commissariato Santa Viola avevano repertato la rivista, che il giovane aveva maneggiato e poi lasciato nel negozio. Dalla copertina, la Polizia Scientifica è riuscita a ricavare un’impronta nitida, che ha permesso di identificare il romeno, già fotosegnalato in passato per altri reati. Il suo volto era stato mostrato all’edicolante, che lo ha riconosciuto.
Su richiesta del Pm Rossella Poggioli il Gip aveva emesso un provvedimento di custodia cautelare in carcere, ma il romeno era rimasto ancora irreperibile fino all’agosto 2007, quando venne sorpreso in via della Liberazione durante un normale controllo di polizia, a bordo di un’auto con alcuni connazionale.