Il Teatro Comunale di Bologna ha annunciato la nascita della Scuola dell’Opera Italiana, un nuovo centro di alta formazione che si colloca, per impostazione, filosofia e finalità, in una posizione di primo piano nel panorama italiano e internazionale.
La Scuola dell’Opera Italiana nasce allo scopo di approfondire la formazione generale e specifica dei giovani talenti che si vorranno dedicare alle varie professionalita’ del Teatro Lirico; si prefigge di promuovere, valorizzare, tramandare la filosofia, la tradizione, l’estetica e le caratteristiche dello stile ‘italiano’ nel campo dell’interpretazione e realizzazione degli spettacoli lirici. L’obiettivo è quello di fornire la più ampia preparazione agli interpreti vocali, al fine di colmare le lacune presenti in particolare nelle tecniche attoriali, stilistico-vocali e interpretative, della dizione nelle lingue principali e di garantire i relativi approfondimenti di cultura generale. La scuola si rivolge non solo ad aspiranti cantanti ma anche a registi, direttori d’orchestra, scenografi e costumisti realizzatori, lighting designers, maestri collaboratori, tecnici di palcoscenico, organizzatori, con l’obiettivo di garantirne la più completa e coordinata preparazione professionale. Garantirà a un numero scelto di allievi la partecipazione alla realizzazione di spettacoli operistici appositamente prodotti dalle energie della scuola medesima, oltre che partecipare a produzioni del Teatro Comunale di Bologna. “Le caratteristiche di eccellenza e di unicità della Scuola – ha detto il Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro, Marco Tutino, che ha fortemente voluto e sostenuto il progetto della Scuola dell’Opera Italiana, di cui è anche presidente – non si esauriscono però soltanto nel momento formativo. Il piano di studi – ispirato a un’impostazione di carattere universitario – si articola in un numero e una varietà di insegnamenti davvero esemplare, ma la vera e originale essenza della Scuola si ritrova nel suo essere occasione di autentico avviamento professionale, nel riversarsi di tutto il bagaglio formativo di natura teorico-tecnica in una serie di occasioni di lavoro sul campo che costituirà il vero plus valore a disposizione degli allievi”.
Il presidente della Scuola dell’Opera Italiana è il Sovrintendente e direttore artistico del Teatro Marco Tutino, mentre il direttore è Alberto Triola. Il coordinamento didattico è affidato a Vittoria Fontana, la Formazione e Produzione a Riccardo Puglisi e la Ricerca e servizi musicali a Federico Biscione.
L’attività della Scuola dell’Opera Italiana è strutturata su un piano didattico composito e variamente articolato. Sono previste quattordici sezioni professionali (cantanti, scenografi realizzatori, costumisti realizzatori, lighting designers, maestri collaboratori, direttori d’orchestra, registi, compositori, direttori di scena, tecnici di palcoscenico, sarti/e teatrali, parrucchiera/Trucco, reparto audio/video, organizzatori teatrali) per le quali sono stati pensati percorsi formativi generali e specifici, unici per completezza e varieta’. Con l’anno formativo 2008/09 saranno attivate le prime sette sezioni. La sezione più consistente, per numero di allievi ammessi, è quella del canto.