Durante la scorsa settimana la Polizia Locale di Castelfranco Emilia ha intensificato in maniera significativa i controlli nei parchi e nelle aree verdi della città, estendendo la propria presenza anche alle ore serali prevalentemente presso le aree verdi del territorio. Durante le operazioni sono state identificate una trentina di persone, per lo più minorenni: «Un segnale chiaro della costante attenzione riservata al territorio e al rispetto delle regole. Un presidio – chiosa il sindaco di Castelfranco Emilia, Giovanni Gargano – che vuole essere sì deterrente, ma anche educativo, a conferma dell’impegno dell’Amministrazione comunale per una sicurezza costruita giorno per giorno, attraverso la vicinanza e l’ascolto».
A rafforzare questo impianto di prevenzione si affianca ora l’entrata in vigore, lo scorso 20 giugno e fino al 19 luglio, dell’ordinanza anti-degrado. Il provvedimento introduce misure straordinarie a tutela della quiete pubblica, della sicurezza urbana e del decoro del centro storico, stabilendo nuove regole in merito agli orari di apertura degli esercizi commerciali e alla vendita di alcolici in orario serale e notturno: tra le altre cose, è vietato vendere alcolici da asporto dalle 20 di sera alle 6 di mattina. L’ordinanza interessa in modo specifico alcune vie e piazze del centro, dove si è registrato, anche a seguito della programmazione estiva e delle favorevoli condizioni climatiche, un forte incremento della presenza notturna. In assenza di adeguati sistemi di controllo, le attività interessate dovranno osservare limitazioni volte a prevenire episodi di disturbo, degrado e inciviltà. A fronte di eventuali violazioni, sono previste sanzioni economiche significative e, nei casi di recidiva, la sospensione dell’attività.
Accanto al controllo e al rispetto delle regole, prosegue Gargano, «Castelfranco Emilia continua però a credere nella socialità come strumento di prevenzione e di coesione. Proprio in questa direzione va il vasto programma estivo che sta animando la città: oltre cento appuntamenti tra concerti, teatro, cinema all’aperto, spettacoli per famiglie e incontri culturali. Un cartellone che non è stato calato dall’alto, ma costruito con un lungo percorso di coprogettazione partito a inizio anno, che ha coinvolto attivamente diciannove associazioni e nove parrocchie del territorio. Un lavoro corale, condiviso, che ha permesso di immaginare un’estate diffusa, capace di toccare tanto il capoluogo quanto le frazioni, con iniziative pensate per pubblici diversi e per valorizzare ogni spazio urbano». Perché, conclude Gargano, «sorvegliare è necessario, ma costruire contesti vivi e inclusivi è altrettanto fondamentale. La sicurezza non è solo controllo, è presenza, dialogo, regole chiare e possibilità di vivere la città insieme. È in questo equilibrio che vogliamo continuare a investire».