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Andamento del settore delle costruzioni in Emilia-Romagna, 1° trimestre 2025

  • Volume d’affari sostanzialmente stabile, -0,2%, per il settore delle costruzioni in regione fra gennaio e marzo 2025
  • I risultati migliori fra le medie imprese, +1,7%, mentre le grandi si sono fermate a +0,5%. Fra le piccole continua la fase negativa,-2,1%, anche se migliora il clima di fiducia.
  • Diminuito leggermente, -44, il numero delle imprese. La flessione più significativa fra quelle specializzate nella costruzione di edifici (-74).
  • Il 2025 dovrebbe chiudersi con un arretramento del -1,5% del valore aggiunto prodotto dal settore in regione.

È quanto emerge dall’indagine sulla congiuntura del settore delle costruzioni nel I^ trimestre 2025 in regione realizzata dalle Camere di commercio e Unioncamere Emilia-Romagna.

Sostanziale stabilità per il settore delle costruzioni in regione nel primo trimestre 2025: il volume d’affari segna -0,2%, flessione molto più contenuta di quella degli ultimi mesi del 2024.

Si è ridotta la percentuale delle imprese che hanno registrato una riduzione dell’attività: da una su tre ad una su quattro, mentre è rimasta stabile al 26% la quota di quelle che hanno migliorato i risultati.

In netto incremento anche il saldo fra imprese ottimiste e pessimiste per l’immediato futuro, passato da -11,6% a +7,5%

La dimensione delle imprese

Le piccole imprese, quelle con meno di 9 dipendenti, continuano a registrare difficoltà maggiori, con una nuova riduzione del volume di affari del -2,1%, che è comunque più che dimezzata rispetto a quella degli ultimi mesi del 2024. C’è più fiducia per questi mesi:  il saldo dei giudizi sull’andamento del volume d’affari è risalito da -25,6 di fine 2024 a +6 punti percentuali a fine marzo.

Sono state le medie imprese, quelle fino a 49 dipendenti, a mettere a segno il risultato migliore, +1,7%.

Le grandi si sono fermate a +0,5%, e solo due su dieci in questa classe dimensionale prevede un aumento del volume di affari.

Aperture e cessazioni

Fra gennaio e marzo il numero delle imprese del settore è diminuito di 44 unità, saldo che è lontanissimo da quelli negativi che si registravano nel settore prima del 2020.

La diminuzione più significativa, -74, fra le imprese specializzate nella costruzione di grandi edifici, mentre sono aumentate, +44, quelle che effettuano lavori di costruzione specializzati, le più attive nelle ristrutturazioni e nei piccoli interventi. In leggera diminuzione, -14, le imprese di ingegneria civile.

Previsioni

Secondo la stima elaborata ad aprile da Prometeia in “Scenari per le economie locali” quest’anno il valore aggiunto del settore dovrebbe subire un arretramento del -1,5%.

 

















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