Da alcuni mesi, a causa di una conflittuale convivenza domestica, è stata sottoposta a continue vessazioni fisiche e psicologiche da parte del figlio convivente, il quale, si sarebbe lasciato andare a quotidiani eccessi d’ira, mandandola fuori di casa, colpendola con pugni, afferrandola per il collo e scaraventandola a terra, causandole lesioni giudicate guaribili in 25 giorni. In una occasione anche togliendole il telefono per impedire di chiamare i Carabinieri.
A seguito dell’ennesimo episodio di aggressione verbale da parte del figlio, la donna si è rivolta ai carabinieri che hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci il figlio quarantasettenne, reggiano, in ordine ai reati di maltrattamenti e lesioni personali. La Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio Emilia, condividendo con le risultanze investigative dei Carabinieri della stazione di Correggio ha richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e di non farvi rientro né accesso senza l’autorizzazione del Giudice con l’applicazione di avvicinarsi alla casa familiare in presenza delle forze dell’ordine deputate al controllo. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Correggio che hanno condotto le indagini.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.