Legato a un termosifone con una catena di un metro, solo in casa, senza cibo e con acqua sporca: viveva così Argo, un giovane molosso, abbandonato in un appartamento ormai in disuso. A salvarlo sono state le Guardie zoofile dell’OIPA di Bologna, che lo hanno trovato in condizioni disumane e lo hanno subito sequestrato.
Il povero cane, visibilmente provato, era impossibilitato a spostarsi e viveva su un materasso intriso di urina, in un appartamento sporco, trascurato e non abitato. Accanto a lui solo una ciotola con po’ di acqua sporca.
Al momento del sequestro, le Guardie hanno notato anche sangue vivo nelle feci di Argo – segno di una probabile sofferenza fisica – e per questo è stato portato subito dal veterinario, dove ha ricevuto le cure necessarie. Ora si trova al sicuro al canile comunale.
Il proprietario è stato denunciato per detenzione incompatibile e maltrattamento di animali.
“Tenere un cane in queste condizioni non è solo una condotta crudele ma anche illegale” dichiara Erika Ciccioli, Coordinatrice delle Guardie dell’OIPA di Bologna. “Pur nella sfortuna di aver vissuto in quelle condizioni, Argo è stato tratto in salvo. Una volta concluso l’iter giudiziario, potrà ricominciare a vivere con l’aiuto di una famiglia amorevole“.
La storia di Argo ricorda l’importanza di segnalare ogni situazione sospetta di maltrattamento o incuria, anche in ambito domestico, ricordando che le Guardie zoofile dell’OIPA intervengono per tutelare gli animali in difficoltà.