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L’Arcispedale Santa Maria Nuova compie 60 anni in Viale Risorgimento

Il 15 maggio 1965 veniva inaugurata la sede attuale e definitiva, esempio di architettura razionale e di stile senza tempo

Il 15 maggio l’ospedale Santa Maria Nuova compie 60 anni nella sede attuale di Viale Risorgimento, prossima al centro città, inaugurata nel 1965.

Nata per essere la sede definitiva dopo quella di via Dante, danneggiata dai bombardamenti del 1944, originariamente composta da tre corpi di fabbrica paralleli, la struttura ha avuto nel corso dei decenni diversi ampliamenti che non ne hanno snaturato lo stile iniziale.

Un giro di boa che offre l’occasione di voltarsi a guardare la strada percorsa e le tappe compiute rispetto al cinquantenario celebrato nel 2015.

Negli ultimi 10 anni, in particolare, l’ospedale ha rinnovato e potenziato il parco tecnologico, attivato nuove funzioni anche grazie all’apertura del Core–Centro oncologico ed ematologico, si è meglio integrato nella rete degli ospedali provinciali con la fusione delle due aziende sanitarie reggiane, ha affrontato la sfida posta dalla lunga pandemia, è maturato come centro di ricerca di rilievo internazionale, ha visto sorgere l’edificio del Mire – Maternità e Infanzia – di prossimo completamento.

Oggi il Santa Maria Nuova rimane punto di riferimento per tutta la provincia di Reggio Emilia nelle prestazioni di maggiore complessità: conta 852 posti letto, oltre 30 discipline, alcune delle quali dotate di terapia intensiva (coronarica, rianimazione, neonatologia), eroga attività riconducibili ad oltre 10 discipline di orientamento laboratoristico e radiologico-radiodiagnostico, annovera 3.480 dipendenti.

Nel 2024 sono stati oltre 35.500 i ricoveri (l’85% in regime ordinario), oltre 5milioni e 400mila prestazioni ambulatoriali, quasi 85.000 gli accessi in Pronto Soccorso e oltre 14.000 in PS pediatrico.

L’ospedale si connota per gli elevati investimenti in tecnologie avanzate, per l’accoglienza al paziente e l’innovazione nei percorsi di diagnosi e cura, arricchiti dall’attività di ricerca dell’IRCCS in ambito oncologico e non soltanto.

Alle ore 18 di giovedì 15 è in programma davanti all’ingresso principale del Santa Maria Nuova il concerto “Giovani promesse per il Mire” e la sera sarà illuminata la facciata principale.

Altri appuntamenti celebrativi saranno organizzati nel corso dell’anno.

 

Il rinnovamento e potenziamento tecnologico

Nel corso degli ultimi 10 anni sono stati investiti oltre 40 milioni di euro in nuove tecnologie, il 60% delle quali (circa 25 milioni) superano il costo unitario di 100mila euro.

Tra le attrezzature più importanti acquisite si segnalano: due acceleratori lineari, una CT-Pet, una Pet, un angiografo digitale, un sistema digitale per la Pneumologia, tecnologie digitali per l’Endoscopia, un microscopio operatorio per il sistema di Neuro-navigazione, oltre 3 milioni di valore solo in ecografi. È in corso la gara per il sistema di laboratorio analisi chimico-cliniche con una base d’asta del valore di 85 milioni di euro.

 

L’IRCCS: la ricerca, i progetti, il network europeo e le collaborazioni internazionali

Riconosciuto nel 2011 come Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) nella disciplina oncologica, l’Istituto ha consolidato negli ultimi 10 anni la sua posizione nel panorama regionale, nazionale e internazionale.

L’Istituto è stato accreditato nel 2014 come Clinical Cancer Center da OECI (Organisation of European Cancer Center) secondo criteri internazionali di qualità riguardo ad assistenza, formazione e ricerca. Negli anni successivi l’IRCCS ha lavorato sul piano di miglioramento e ha visto premiati i suoi sforzi nel 2021, quando OECI ha conferito il nuovo accreditamento come Comprehensive Cancer Center, il livello massimo di accreditamento riconosciuto dall’organizzazione internazionale.

La produzione scientifica dell’Istituto ha registrato una crescita costante nel numero e nella qualità delle pubblicazioni, che hanno consentito all’Istituto di raggiungere e superare la soglia imposta dal Ministero della Salute agli istituti oncologici. Sono inoltre cresciuti in maniera esponenziale i finanziamenti da bandi competitivi, grazie alla qualità dei progetti presentati: oggi si contano oltre 20 progetti finanziati, tra i quali spiccano 8 progetti internazionali su temi come gli screening oncologici e la riabilitazione, e ben cinque progetti pluriennali di tipo traslazionale finanziati dalla Fondazione AIRC per la Ricerca contro il Cancro.

L’Istituto è in grado oggi di proporre e portare a termine progetti di ricerca di livello internazionale su tutto il percorso del paziente oncologico, dalla prevenzione primaria agli screening, dalla diagnosi al trattamento, dalla riabilitazione al sostegno psicologico. L’attività di ricerca di tipo traslazionale ha visto una grande crescita, grazie soprattutto al Laboratorio di Ricerca Traslazionale, costituito nel 2014 e diventato ormai un punto di riferimento sulle tematiche relative alla genomica tumorale. L’Istituto svolge inoltre un’importante attività di ricerca per migliorare i percorsi dei pazienti, per comprenderne il vissuto e per affrontare in maniera corretta e consapevole le tematiche eticamente sensibili.

Ulteriori progressi dell’Istituto hanno riguardato l’aumento delle terapie offerte ai pazienti, come ad esempio gli studi di fase 1, ovvero quegli studi clinici che testano un nuovo principio attivo per la prima volta sull’uomo. L’Istituto ha completato l’autocertificazione per la conduzione di studi di Fase I di quattro unità cliniche, Oncologia, Ematologia, Medicina Nucleare e Reumatologia e del Laboratorio di Analisi Chmico-Cliniche Aziendale, ed è in grado oggi di proporre le più avanzate opzioni terapeutiche ai pazienti.

Presupposto per il consolidamento dell’Istituto è stato rappresentato dalla formalizzazione dei percorsi di carriera del personale di ricerca. Tale personale non aveva un ruolo definito nel Servizio Sanitario Nazionale e ha lavorato con contratti atipici e precari per molti anni. Il percorso di stabilizzazione è iniziato nel 2017 con la legge 205 “Piramide della Ricerca”, che per la prima volta ha istituito negli IRCCS pubblici i ruoli di Ricercatore Sanitario e di Collaboratore Professionale di Ricerca Sanitaria, prevedendo un contatto a tempo determinato di cinque anni, rinnovabile per ulteriori cinque anni. Nel 2024 è iniziato il percorso di stabilizzazione a tempo indeterminato di una parte dei ricercatori e dei collaboratori, che consentirà entro il 2025 di stabilizzare 17 ricercatori sanitari e 25 collaboratori.

La crescita dell’Istituto è stata resa inoltre possibile dalla parallela crescita dell’Infrastruttura Ricerca e Statistica (I-RS), che fornisce supporto metodologico, amministrativo e tecnico alle attività di ricerca, in corso e pianificate, e che conta oggi oltre 60 addetti.

 

L’Arcispedale Santa Maria Nuova e la sua sede

Con la sede di Via Dante fortemente compromessa dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale, a dare il via al progetto del nuovo ospedale era stato il cosiddetto “lascito Gallinari”. Era questa una famiglia di imprenditori che, alla fine della guerra, coltiva il sogno di dare a Reggio Emilia “l’ospedale più bello e moderno del Dopoguerra”, raccogliendo il consenso e le speranze di una intera comunità provata dalla paura e dalle difficoltà.

Progettata dall’architetto reggiano Enea Manfredini, per la sua compattezza funzionale la struttura originaria è tuttora considerata uno dei migliori esempi di architettura ospedaliera in Italia e si inserisce nel tessuto urbano di Reggio Emilia, conservando la vantaggiosa vicinanza al centro Città e garantendo la prossimità a vie di accesso extraurbane.

La struttura risponde ai criteri costruttivi dell’epoca, con prevalente attenzione ai settori di degenza e uno stile architettonico che fa della razionalità progettuale e della purezza estetica i tratti fondanti.

Nei decenni l’ospedale è stato caratterizzato da numerosi interventi di natura edilizia: attualmente occupa una superficie coperta di oltre 180.000 metri quadrati, sui complessivi 287.000 dell’area su cui è ubicato.

 

 

 

 

 

















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