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In autobus sprovvisto di biglietto, fornisce le generalità di un conoscente

Sorpreso a bordo di un autobus di linea urbano sprovvisto del biglietto, ha fornito al controllore i dati anagrafici di un coetaneo. La vittima, quando si è visto recapitare due multe, si è recato dai carabinieri di Reggio Emilia denunciando di essere stato vittima di sostituzione di persona, disconoscendo la titolarità delle multe. Le indagini svolte dai militari, grazie anche alle fotografie del volto del trasgressore scattate dai controllori nelle due occasioni, permettevano di accertare l’identità del presunto reo, che risultava essere un conoscente della vittima.

Per questi motivi, i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale, a conclusione delle indagini condotte, hanno denunciato alla procura di Reggio Emilia un 23enne con l’accusa di sostituzione di persona e false dichiarazioni sulla identità. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

La vittima, il 26 aprile scorso, si presentava presso gli uffici della locale caserma, raccontando di aver ricevuto due sanzioni inerenti due periodi differenti, relative al mancato possesso del biglietto di viaggiato sui mezzi pubblici della società di trasporto SETA.  Riferendo ai militari che nei periodi di riferimento lui si trovava fuori Reggio Emilia per motivi di lavoro, formalizzava regolare denuncia a seguito della quale i militari davano avvio alle indagini. I carabinieri appuravano come nelle due occasioni la persona sanzionata aveva declinato ai controllori della linea di trasporto urbano le proprie generalità, dando il nome della vittima. Veniva quindi rilevata la non corrispondenza delle fotografie scattate dai controllori al trasgressore con quelle della vittima.

Al fine di accertare l’identità del reale trasgressore, i militari provvedevano a porre in visione alla vittima le fotografie. La vittima riconosceva nella foto un suo coetaneo conoscente. I militari acquisivano a carico del 23enne elementi circa la sua presunta responsabilità, motivo per il quale veniva denunciato alla Procura di Reggio Emilia.

 

 

 

















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