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Arresti e controlli a tappeto in Zona Bolognina. Ferito un Ispettore della Polizia di Stato

Nell’ambito della costante attività di prevenzione e contrasto alla criminalità e al degrado sociale svolta quotidianamente dalla Polizia di Stato nelle zone della città a maggiore concentrazione di episodi di illegalità, nel corso della mattinata è stato svolto un servizio di ordine e sicurezza pubblica, organizzato dalla Questura con il coinvolgimento di vari reparti della Polizia di Stato e della Polizia locale di Bologna d’intesa con l’Amministrazione comunale, all’interno dell’area dell’ex caserma “Stamoto” e nel “quadrilatero” del quartiere Bolognina.

Le operazioni odierne, coordinate dal dott. Stefano Zanforlino dirigente del Commissariato di P.S. Bolognina Pontevecchio, hanno preso avvio alle ore 7 circa e sono state svolte da operatori appartenenti a diversi Uffici e reparti della Polizia di Stato tra cui la Squadra Mobile, il Commissariato di zona, il Reparto Prevenzione Crimine e il Reparto Mobile.

In aggiunta a ciò, sul posto è stato installato un “ufficio mobile” della Polizia Scientifica al fine di foto segnalare sul posto i soggetti trovati all’interno della ex Caserma così da permettere, in tempi brevi, al personale dell’Ufficio immigrazione, anch’esso presente in loco, di valutare la posizione degli stessi sul territorio nazionale.

Presenti, infine, un equipaggio e il team cinofili antidroga della Polizia locale di Bologna che hanno dato ausilio nelle attività di perquisizione e ricerca di sostanze stupefacenti.

All’interno dell’area dell’ex Caserma sono stati trovati alcuni soggetti stranieri somali e marocchini, tutti denunciati per invasione di terreni ed edifici. Non è stata, invece, rinvenuta sostanza stupefacente.

Dopo aver effettuato i controlli alla Stamoto, le attività sono proseguite nelle aree del quartiere Bolognina in cui si registra una maggiore concentrazione di episodi di illegalità, tra cui Piazza dell’Unità, Via G. Matteotti, Via de’ Carracci, Via Dall’Arca e Via A. Fioravanti. Qui gli equipaggi hanno identificato 40 soggetti di cui 8 extracomunitari ed effettuato controlli in 5 esercizi commerciali.

A questi risultati si aggiungono tre arresti effettuati in zona Bolognina dalla Squadra Mobile nei confronti di pusher stranieri.

Nello specifico, i poliziotti in borghese, nell’ambito di un mirato servizio di osservazione, dopo aver visto in Via Stalingrado un ragazzo marocchino del 2000, noto per essere stato da loro arrestato per spaccio lo scorso 29 aprile e per tale motivo destinatario della misura cautelare del divieto di dimora nella città Metropolitana di Bologna, hanno deciso di seguire i suoi movimenti.  Lo stesso ha incontrato altri due ragazzi nel giardino di una chiesa di Via della Repubblica, un marocchino classe 99, anch’esso arrestato per spaccio per ben due volte nel mese di febbraio 2025, e un marocchino del 2002 incensurato.

I tre, dopo essere stati armeggiare nei pressi di un armadietto in metallo posto tra Viale della Repubblica e via del Lavoro, hanno effettuato diverse cessioni di sostanza stupefacente in diversi punti della zona, questi ultimi raggiunti sia a piedi che a bordo di bicilette.

Al momento del controllo però i tre hanno provato a fuggire e, mentre il marocchino classe 2000 è riuscito a far perdere le proprie tracce, gli altri due sono stati inseguiti e fermati. In particolare, il ragazzo marocchino classe 2002 ha provato a scappare scagliando la propria bici contro lo scooter in uso al personale della Squadra Mobile, danneggiandolo, e colpendo il mezzo con diversi calci nel tentativo di far cadere i poliziotti. Nonostante ciò, l’uomo è stato fermato e trovato in possesso di 9 dosi di cocaina rinvenute negli slip, per un totale di 7 grammi.

Anche il marocchino classe 99 ha opposto resistenza agli Agenti dandosi a precipitosa fuga e colpendoli più volte per eludere il controllo. Lo stesso è stato trovato in possesso di 800 euro in contanti e di uno spray al peperoncino.

I due, entrambi irregolari sul territorio nazionale, sono stati tradotti in carcere in attesa di convalida.

Il terzo arresto è stato effettuato all’esito di un servizio di osservazione nel quartiere Croce Coperta, a seguito di segnalazioni inerenti attività di spaccio. In tale contesto un uomo tunisino del 2003 è stato visto aggirarsi con fare sospetto in Via Rimini e, a bordo di una bicicletta, effettuare diverse cessioni nelle vie limitrofe. Al momento del controllo, l’uomo ha sferrato un calcio contro lo scooter di servizio con a bordo un Ispettore della Squadra Mobile causandone la caduta, per poi continuare a colpirlo con calci e pugni. L’operatore, dopo essere stato trasportato al pronto soccorso, è stato dimesso con una prognosi di 21 giorni per sospetta lesione del legamento del ginocchio.

Il tunisino è stato poi fermato all’esito di un inseguimento, nel corso del quale ha sputato diverse palline di cocaina, risultate complessivamente n. 14 per un totale di 12 grammi. Con precedenti per ricettazione, l’uomo è stato tratto in arresto, con fissazione del rito direttissimo.

Si precisa che il tunisino, presente sul territorio nazionale dal settembre 2024, è stato accompagnato da personale dell’Ufficio Immigrazione a fine marzo 2025 presso il CPR di Gradisca per il successivo rimpatrio in quanto dichiarata inammissibile la sua richiesta di riconoscimento della protezione internazionale. Il giorno 24 aprile 2025 però il Tribunale di Trieste, ha sospeso la procedura, e il tunisino è stato dimesso dal CPR il e rimesso in libertà sul territorio nazionale.  

 

















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